ISEE: cos'è, come si calcola e a cosa serve

L'Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) è fondamentale per bonus e servizi. Una guida completa per ottenerlo.

25 ottobre 2025 12:15
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L'ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) è un parametro essenziale per valutare la situazione economica dei nuclei familiari. Questo strumento non considera solo il reddito, ma analizza anche il patrimonio e la composizione della famiglia. Ottenere questa attestazione è cruciale per accedere a numerosi servizi e prestazioni sociali agevolate. Comprendere come si calcola l'ISEE e presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) in modo corretto è il primo passo per beneficiare di bonus e sconti.

Cos'è l'ISEE e a cosa serve concretamente

L'ISEE, acronimo di Indicatore della Situazione Economica Equivalente, è uno strumento fondamentale del welfare italiano. La sua funzione è misurare la ricchezza complessiva di un nucleo familiare, fornendo una fotografia economica che supera la semplice dichiarazione dei redditi. A differenza del Modello 730, usato per calcolare le imposte, l'ISEE offre una panoramica più equa della capacità contributiva. Questo indicatore non considera solo stipendi o pensioni, ma aggrega diverse componenti: include il patrimonio mobiliare (conti correnti, investimenti) e il patrimonio immobiliare (case e terreni).

Il valore ottenuto viene poi rapportato alla composizione del nucleo familiare tramite una "scala di equivalenza", che considera il numero dei componenti ed eventuali maggiorazioni (es. disabilità). L'obiettivo è garantire equità nell'accesso alle prestazioni. L'ISEE è indispensabile per accedere a prestazioni sociali agevolate e bonus. Viene richiesto per l'Assegno Unico Universale, per la riduzione delle tasse universitarie, o per i bonus sociali su luce e gas. È cruciale anche per servizi locali come sconti sulle mense scolastiche o per sussidi destinati a famiglie in difficoltà.

Come calcolare e richiedere l'indicatore ISEE

Il calcolo dell'ISEE si fonda sulla Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU). Questo documento raccoglie tutte le informazioni anagrafiche, reddituali e patrimoniali necessarie per l'elaborazione. La DSU combina dati autodichiarati dal cittadino con informazioni già presenti negli archivi dell'Agenzia delle Entrate e dell'INPS. Per presentare la DSU, esistono due modalità. La prima è la procedura online autonoma sul portale INPS, accessibile tramite SPID, CIE o CNS. La seconda, gratuita, è rivolgersi a un Centro di Assistenza Fiscale (CAF) o patronato, che offrono supporto completo.

Per la compilazione servono documenti precisi per ogni componente del nucleo: codice fiscale, dati sui redditi (CU o 730) e saldi e giacenze medie dei conti correnti al 31 dicembre di due anni prima. Vanno inclusi anche i dati patrimoniali immobiliari e, se rilevante, il contratto d'affitto o certificazioni di disabilità. Fornire dati corretti è essenziale per un ISEE veritiero. Una volta inviata la DSU, l'INPS elabora i dati e rilascia l'attestazione ISEE ufficiale in pochi giorni.

Obblighi, scadenze e ISEE precompilato

La richiesta dell'ISEE è un diritto per chiunque intenda accedere a prestazioni sociali agevolate. Non esistono limiti di età; può farlo uno studente, un genitore o un singolo. Sebbene presentare l'ISEE non sia obbligatorio in senso assoluto, diventa indispensabile per molte richieste. È necessario per l'Assegno Unico, per le borse di studio, per l'accesso agevolato agli asili nido e per i bonus sociali sulle utenze. Per semplificare il processo, è stato introdotto l'ISEE precompilato. Questa modalità, accessibile dal sito INPS, è una versione semplificata della DSU.

Sfrutta le informazioni già in possesso dell'Amministrazione Finanziaria (dati reddituali) e dell'INPS. Il cittadino deve confermare i dati pre-inseriti o integrare le parti mancanti, come le giacenze medie dei conti. Questo riduce il margine di errore e accelera i tempi. È importante ricordare che l'ISEE ha una validità specifica: scade sempre il 31 dicembre dell'anno in cui è stato presentato. Pertanto, deve essere rinnovato ogni anno per continuare a beneficiare delle agevolazioni.

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