Maestra precaria per 32 anni vince in tribunale: il Ministero dovrà risarcirla
Dopo 32 anni da precaria, una maestra di Rimini ottiene un risarcimento di 24 mensilità: il Tribunale riconosce l’abuso del Ministero dell’Istruzione.


Dopo 32 anni di insegnamento senza stabilizzazione, una docente precaria di scuola primaria di Rimini ottiene giustizia: il Tribunale ha condannato il Ministero dell’Istruzione al pagamento di un risarcimento pari a 24 mensilità dell’ultima retribuzione. La sentenza segna un precedente importante per i lavoratori della scuola ancora intrappolati nel precariato.
Una vita da precaria tra incertezze e responsabilità
Per oltre trent’anni, la maestra riminese ha lavorato con contratti annuali su posti vacanti e disponibili, assumendosi responsabilità identiche a quelle dei colleghi di ruolo. Tuttavia, non ha mai ottenuto la stabilizzazione, vivendo ogni anno con l’ansia del rinnovo. “Ero stanca di non sapere se a settembre sarei tornata nella mia scuola”, ha raccontato. Un percorso segnato da dedizione, ma anche da frustrazione, vissuto senza le tutele previste per i docenti assunti a tempo indeterminato.
La sentenza del giudice: riconosciuto l’abuso
Il 20 maggio 2025, il Tribunale di Rimini ha emesso una sentenza che riconosce l’illegittimità della condotta del Ministero. Il giudice ha rilevato un abuso nella reiterazione dei contratti a termine, una prassi che ha prodotto un danno professionale ed economico alla docente. L’amministrazione è stata così condannata a pagare 24 mensilità dell’ultima retribuzione, il massimo previsto dalla normativa in questi casi. “È stato riconosciuto un diritto negato per troppo tempo”, ha commentato l’avvocato difensore.
Il sostegno del sindacato e il coraggio di esporsi per la docente precaria
La docente, oggi 53enne, ha scelto di restare anonima, ma ha voluto incoraggiare chi vive situazioni simili: “Non voglio passare per un’eroina, ma sentivo il dovere di lottare”. Ha voluto sottolineare come da sola non ce l’avrebbe fatta, ringraziando il sindacato e l’avvocato per il supporto fornito durante tutta la vicenda legale. Il loro intervento è stato fondamentale per arrivare al riconoscimento giudiziario dell’abuso subito.
Un precedente per tutti i docenti precari
Il caso apre una strada giuridica importante per i tanti docenti che da anni vivono in condizioni simili. La sentenza di Rimini evidenzia una pratica purtroppo ancora diffusa: l’uso sistematico e prolungato di contratti a termine nella scuola pubblica, in violazione delle direttive europee. “A chi è nella mia situazione dico: non abbiate paura”, ha affermato la docente, con l’auspicio che altri possano ora far valere i propri diritti, anche attraverso vie legali.