Medicina, semestre filtro nel caos: le critiche della FLC CGIL

Il nuovo sistema di accesso a Medicina tra polemiche e soluzioni ministeriali contestate dai sindacati, prima tra queste la FLC CGIL.

12 dicembre 2025 10:00
Medicina, semestre filtro nel caos: le critiche della FLC CGIL - Studenti Università Medicina
Studenti Università Medicina
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Il Ministero tenta di correggere le criticità dell'accesso a Medicina dopo i problemi del semestre filtro. La FLC CGIL contesta duramente la gestione, definendo la proposta una pezza peggiore del buco e invocando urgenti interventi strutturali per tutelare il diritto allo studio.

Le critiche al semestre filtro

A seguito degli esiti ritenuti disastrosi della prima tornata di esami, il nuovo meccanismo selettivo ha mostrato evidenti limiti strutturali. Il Ministero dell’Università e della Ricerca sta tentando di arginare quello che appare come un fallimento del modello di accesso, ma la risposta istituzionale non soddisfa affatto le parti sociali. Gianna Fracassi, segretaria della FLC CGIL, definisce l'intervento governativo una soluzione inadeguata che rafforza le ragioni del presidio studentesco a Roma. Si contesta una gestione che avrebbe trasformato il percorso accademico in una sorta di selezione mascherata, creando notevole disagio e incertezza tra gli aspiranti medici.

Medicina: la proposta del Ministero

L'ipotesi attualmente al vaglio prevede l'inserimento in graduatoria di tutti i candidati fino all'esaurimento dei posti disponibili. Anche coloro che non hanno ottenuto il punteggio minimo nelle tre prove previste potrebbero rientrare, previo superamento di un corso di recupero e una prova specifica sui crediti. Questa manovra serve a scongiurare il rischio concreto di ritrovarsi con un numero insufficiente di iscritti a Medicina, smentendo di fatto la precedente propaganda ministeriale. Tuttavia, cambiare le regole in corsa rischia di moltiplicare le differenze tra candidati, creando sperequazioni e aprendo la strada a probabili ricorsi.

Richiesta di investimenti strutturali

Il sindacato denuncia come l'università pubblica sia sempre più precaria e necessiti di una visione a lungo termine, lontano dalla narrazione politica attuale. Invece di misure estemporanee e soluzioni tampone, il sistema richiede interventi strutturali urgenti per garantire un accesso democratico e di alta qualità per tutti. Secondo la FLC CGIL, le priorità essenziali sono:

  • rafforzare le infrastrutture degli atenei;

  • aumentare il numero di docenti e personale tecnico;

  • tutelare il futuro delle migliaia di studenti. Si attendono ora chiarimenti immediati dalla Ministra Bernini per risolvere le criticità di un meccanismo considerato fallimentare.

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