Novità GPS 2026: ripescaggio, sanzioni e titoli nella nuova bozza dell'OM
Ecco le novità contenute nella bozza sull'OM sulle GPS 2026-2028: ripescaggio, valutazione servizio, gestione spezzoni e nuove sanzioni.
Lo scorso 26 novembre si è concluso il confronto sulla bozza dell'Ordinanza Ministeriale per le GPS 2026/2027-2027/2028. Il testo, contenente diverse modifiche sostanziali, passerà ora al vaglio del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) prima della pubblicazione definitiva. Attilio Varengo, segretario nazionale della Cisl Scuola, ha illustrato durante una diretta su La Tecnica della Scuola le principali novità emerse dall'incontro. Ecco cosa cambia per gli aspiranti docenti.
Il meccanismo del Ripescaggio: stop alle rinunce forzate
La novità più rilevante riguarda l'introduzione ufficiale del ripescaggio. Questo meccanismo mira a risolvere le criticità emerse con la procedura informatizzata (INS) e le 150 preferenze. In passato, se un candidato non indicava tutte le sedi e il sistema, arrivato al suo turno, non trovava disponibilità nelle scuole scelte, il docente veniva considerato rinunciatario. Se successivamente si liberava un posto (a causa di rinunce di chi lo precedeva), il candidato "saltato" non poteva più ottenerlo.
Con il nuovo sistema:
Se un docente esce dal turno di nomina senza posto per mancanza di disponibilità;
E successivamente si liberano posti precedentemente occupati (es. per rinuncia);
Il sistema riprende in esame la posizione del candidato.
Questo ripristina il criterio del merito (chi ha più punti ha la precedenza) e punta a ridurre drasticamente il contenzioso legale.
Valutazione del servizio e tempistiche di aggiornamento
Una conferma importante riguarda l'anticipo della finestra per la presentazione delle domande (probabilmente in primavera). Questo creava il timore di non raggiungere i fatidici 180 giorni di servizio necessari per ottenere i 12 punti pieni. Il problema è stato risolto con una procedura in due step:
I docenti potranno dichiarare il servizio fino alla data di scadenza del contratto in essere.
Successivamente, tramite un'apposita istanza, dovranno confermare l'effettivo svolgimento del servizio.
Completamento orario e gestione degli spezzoni
La nuova ordinanza introduce maggiore flessibilità per il completamento orario, superando i vincoli precedenti sul frazionamento delle cattedre.
Come funzionerà l'assegnazione delle ore (spezzoni < 6 ore)
Il processo per massimizzare i posti disponibili seguirà questo iter:
Scuole: Individuano gli spezzoni fino a 6 ore e li propongono ai docenti interni (fino a max 24 ore).
Restituzione all'Ambito: Le ore non assegnate tornano all'Ufficio Scolastico Territoriale.
Creazione Cattedre: L'Ufficio accorpa gli spezzoni per creare Cattedre Orario Esterne (COE) e fa girare l'algoritmo di nomina.
Residui: Le ore rimaste (fino a 6) tornano alle scuole, che possono assegnarle anche a personale a tempo determinato per completamento orario.
Titoli, ITP e Certificazioni Informatiche
La bozza interviene anche sulla valutazione dei titoli, con luci e ombre secondo i sindacati.
Insegnanti Tecnico-Pratici (ITP): Sanata la situazione sul punteggio aggiuntivo per le abilitazioni. Gli ITP potranno concorrere a parità di strumenti, specialmente sul sostegno, ponendo fine a precedenti discriminazioni.
Titoli Post-Universitari: Non accolta la richiesta di aumentare significativamente il punteggio per dottorati e assegni di ricerca.
Certificazioni Informatiche: Resta il nodo sulla validità delle certificazioni acquisite dal 2024 fuori dal circuito Accredia. Nonostante la richiesta sindacale di aumentare il tetto a 2 punti e riconoscere i titoli pregressi, il Ministero non sembra aver concesso ampi margini di manovra.
Inasprimento delle Sanzioni
Nonostante l'introduzione del ripescaggio renda meno rischioso l'inserimento delle preferenze, la bozza prevede un irrigidimento delle sanzioni per rinuncia o abbandono.
La Cisl Scuola ha richiesto con forza l'introduzione del giustificato motivo (es. salute) per evitare sanzioni draconiane come l'esclusione dalle graduatorie per l'intero periodo di vigenza. La richiesta è di limitare la sanzione al solo anno scolastico di riferimento in presenza di cause comprovate.
Scuole Polo
Confermata infine la delega alle scuole polo per la gestione delle pratiche, con l'impegno dell'amministrazione a reperire risorse aggiuntive per retribuire il carico di lavoro extra delle segreterie.