Nuovo calendario scolastico in Emilia-Romagna: verso lo stop alle lunghe vacanze estive?
La Regione Emilia-Romagna valuta una riforma del calendario scolastico: meno vacanze estive per una pausa invernale dedicata al recupero degli studenti.


In Emilia-Romagna si discute sulla riforma del calendario scolastico per ridurre le vacanze estive e introdurre una pausa a febbraio. L'obiettivo è favorire il recupero didattico e il benessere degli studenti, rispondendo all'aumento dei disturbi legati all'ansia.
La proposta del nuovo calendario scolastico sul tavolo
Il dibattito in Emilia-Romagna si concentra su una possibile rimodulazione delle vacanze scolastiche. L'idea è di accorciare la lunga pausa estiva per inserire una pausa didattica nel mese di febbraio, concepita non come una semplice vacanza, ma come un'opportunità strategica. Questo periodo sarebbe dedicato ad attività di recupero mirate per gli studenti in difficoltà, una necessità emersa anche alla luce di un preoccupante aumento dei disturbi d’ansia giovanili, cresciuti del 286%.
Un percorso di condivisione
Le istituzioni regionali sottolineano che ogni modifica avverrà solo attraverso decisioni condivise. La Regione ha chiarito di avere piene competenze regionali sulla definizione del calendario, rendendo superflui gli appelli al Ministero. A settembre verrà istituita una commissione specifica per avviare tavoli di ascolto con tutte le parti coinvolte, ponendo al centro il benessere degli studenti e del corpo docente per definire un modello che concili le esigenze di tutti.
Ascolto e confronto con il territorio
Il processo di riforma terrà conto di molteplici fattori. La commissione ad hoc, che inizierà i suoi lavori a settembre, non si limiterà a valutare gli aspetti didattici. Verranno prese in esame anche le preoccupazioni del mondo economico, in particolare della riviera romagnola, e le difficoltà strutturali degli istituti, come il problema del caldo estivo nelle aule a giugno. Un'ulteriore occasione di dialogo sarà offerta a ottobre dagli Stati generali della scuola.
Ipotesi per una scuola al passo con i tempi
Esperti del settore educativo sostengono la necessità di ripensare il calendario scolastico, ritenendolo obsoleto. Una delle proposte è quella di differenziare l'organizzazione in base all'età degli studenti. Per le scuole superiori, ad esempio, si potrebbe anticipare l'inizio delle lezioni per inserire più pause durante l'anno. Per il primo ciclo, invece, si valuta la possibilità di introdurre la settimana corta o di estendere le attività fino a fine giugno, allineandosi al modello della scuola dell'infanzia.