Organico dell'autonomia e le supplenze brevi: per FLC CGIL la misura limiterebbe la progettualità

La proposta di usare l'organico dell'autonomia per le sostituzioni minaccia i progetti e l'autonomia della scuola secondaria.

15 novembre 2025 10:30
Organico dell'autonomia e le supplenze brevi: per FLC CGIL la misura limiterebbe la progettualità - Assegnazione supplenze GPS 2024-2026
Assegnazione supplenze GPS 2024-2026
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Il disegno di Legge di Bilancio 2026 preoccupa i dirigenti scolastici. La FLC CGIL critica la proposta di usare l'organico dell'autonomia per le sostituzioni brevi nella scuola secondaria. Questa misura, se approvata, svuoterebbe la Legge 107/2015, limitando fortemente la progettualità delle scuole e la loro autonomia.

La norma contestata nella Legge di Bilancio 2026

La struttura nazionale dei dirigenti scolastici FLC CGIL ha espresso forte preoccupazione riguardo al disegno di Legge di Bilancio 2026 in discussione. Oltre a rilevare l'assenza di risorse per la qualità dell'istruzione pubblica e la valorizzazione del personale, l'attenzione si concentra sull'articolo 105, comma 1. Questa disposizione prevede l'utilizzo obbligatorio dell'organico dell'autonomia per le sostituzioni dei docenti assenti fino a 10 giorni nelle scuole secondarie. L'obbligo di impiegare docenti destinati a progetti specifici per coprire le assenze brevi viene visto come uno snaturamento della loro funzione e un danno alla continuità didattica.

L'importanza dell'organico dell'autonomia

L'organico dell'autonomia è stato introdotto dalla legge 107/2015 con finalità precise che verrebbero vanificate dalla nuova norma se approvata. Questo organico, pur in costante riduzione e non sempre corrispondente alle esigenze dei Piani Triennali dell'Offerta Formativa, ha rappresentato in questi dieci anni una risorsa fondamentale. Grazie a queste risorse, gli istituti hanno garantito attività come il potenziamento del tempo scuola, l'ampliamento dell'offerta formativa e l'individualizzazione dei percorsi didattici. Si tratta di docenti impiegati anche in attività progettuali e di coordinamento che arricchiscono l'offerta formativa e la connettono al territorio.

Le conseguenze sull'autonomia scolastica

La FLC CGIL sottolinea come la scelta di destinare queste risorse alle supplenze brevi sia motivata da un risparmio di spesa, che tuttavia non è né certo né quantificato nel disegno di legge. Privare le scuole secondarie di queste figure professionali per coprire le assenze rappresenterebbe una grave limitazione della progettualità didattica e organizzativa. Questa mossa viene interpretata come un pesante attacco all'autonomia scolastica, un principio tutelato dalla Costituzione italiana che garantisce alle scuole libertà di programmazione. I dirigenti scolastici invitano pertanto il Parlamento ad accogliere l'emendamento CGIL, volto a eliminare le previsioni del controverso articolo 105.

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