Orientamento scolastico 2025/2026: le nuove linee guida [Nota]

Le indicazioni operative del Ministero: moduli da 30 ore, ruolo dei tutor e integrazione con l'orientamento scolastico universitario.

20 novembre 2025 09:30
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Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha diramato le nuove istruzioni operative per l’avvio delle attività di orientamento scolastico relative all'anno 2025/2026. La nota applicativa conferma la natura trasversale del processo educativo, che deve coinvolgere attivamente docenti e famiglie in un'azione sinergica e continuativa. L'obiettivo principale resta quello di favorire la crescita personale, l'autostima e la scoperta dei talenti degli studenti di ogni ordine e grado.

I moduli di orientamento scolastico e la didattica

Le istituzioni scolastiche secondarie sono chiamate a realizzare almeno 30 ore annue di moduli orientativi obbligatori per ogni classe. Tali percorsi, definiti autonomamente dal Collegio dei docenti, devono possedere un forte carattere interdisciplinare e puntare allo sviluppo di competenze orientative specifiche. Non si tratta di attività episodiche, ma di un lavoro strutturato che accompagna lo studente durante tutto l'anno, documentato rigorosamente tramite le funzioni SIDI. Per il triennio finale delle superiori, queste ore possono integrarsi con le esperienze di formazione on the job (ex PCTO), creando un legame diretto tra istruzione e mondo professionale, pur mantenendo la propria specificità senza sovrapposizioni totali.

Risorse PNRR e raccordo con l'istruzione terziaria

Una componente rilevante delle nuove linee guida riguarda l'integrazione dei moduli scolastici con i percorsi di orientamento attivo finanziati attraverso il PNRR. Questi corsi specialistici, della durata di 15 ore e realizzati in stretta collaborazione con università e istituzioni AFAM, devono svolgersi per almeno due terzi in presenza per garantire un'esperienza diretta e coinvolgente. Gli studenti hanno così l'opportunità concreta di conoscere l'offerta formativa accademica e di cimentarsi in attività laboratoriali pratiche. Inoltre, specificamente per le scuole secondarie di primo grado, sono stati stanziati fondi dedicati a finanziare iniziative mirate per il contrasto alla dispersione, rafforzando ulteriormente la continuità tra i gradi di istruzione.

Piattaforma Unica e nuove figure di supporto

L'intero sistema si avvale di strumenti digitali avanzati come la Piattaforma Unica, punto di accesso ai servizi informativi, e il fondamentale E-Portfolio dello studente. Quest'ultimo rappresenta un archivio digitale che raccoglie il percorso di studi, le certificazioni linguistiche o informatiche e il "capolavoro" annuale scelto direttamente dal ragazzo come prova delle proprie abilità. A supporto di questo meccanismo operano il docente tutor, che assiste gli alunni nella riflessione critica sulle competenze acquisite, e il docente orientatore, che facilita la lettura delle opportunità territoriali e nazionali. Queste figure lavorano in stretta sinergia per garantire un percorso personalizzato e consapevole, essenziale per le future scelte di carriera.

La nota

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