Palestre scolastiche aperte alle associazioni sportive

La proposta di legge PD apre le palestre scolastiche alle associazioni sportive, promuovendo accesso equo allo sport.

07 ottobre 2025 11:31
Palestre scolastiche aperte alle associazioni sportive - sport
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La proposta di legge del Partito Democratico guidata da Mauro Berruto è pronta per il voto finale alla Camera. Il testo mira a consentire l’uso delle palestre scolastiche in orario extrascolastico da parte di associazioni e società sportive, trasformandole in spazi permanenti di promozione sociale e benessere comunitario. L’obiettivo è favorire l’accesso allo sport e valorizzare strutture pubbliche oggi sottoutilizzate.

Una proposta che apre le porte delle scuole

La proposta di legge, presentata il 3 novembre 2022 e contrassegnata dal numero 505, giunge in Aula dopo quasi tre anni di iter parlamentare. Il provvedimento ha ottenuto il via libera dalla VII Commissione Cultura il 1° ottobre 2025 e approderà alla discussione generale martedì 8 ottobre, con il voto finale previsto per mercoledì 9.
Il testo interviene sul Testo Unico dell’Istruzione (d.lgs. 297/1994) e sul decreto legislativo 38/2021, introducendo regole precise per la gestione condivisa delle palestre scolastiche.
Comuni e province potranno stipulare convenzioni con associazioni e società sportive per l’utilizzo degli spazi in orario extracurricolare e durante l’estate, garantendo un uso continuativo degli impianti. I costi di gestione, manutenzione e pulizia resteranno a carico dei concessionari, mentre i consigli d’istituto potranno negare l’autorizzazione solo nei casi previsti dalla legge, rafforzando la trasparenza amministrativa.

Sport per tutti e rigenerazione degli spazi

Il cuore del provvedimento è il principio secondo cui la scuola non deve chiudere allo sport. L’obiettivo dichiarato da Berruto è «restituire le palestre ai cittadini», evitando che restino inutilizzate nei pomeriggi o nei mesi estivi.
Le strutture potranno ospitare allenamenti, gare e attività motorie di interesse sociale, coinvolgendo federazioni e associazioni dilettantistiche. Ciò consentirà di ampliare l’offerta sportiva territoriale, soprattutto nei piccoli centri privi di impianti pubblici dedicati.
La legge prevede inoltre che le associazioni senza fini di lucro possano proporre progetti di riqualificazione o ammodernamento degli impianti scolastici, ottenendo in cambio l’uso gratuito per un periodo proporzionato al valore dell’intervento.
Un meccanismo di partenariato pubblico-privato che punta a valorizzare le risorse locali e a ridurre gli oneri per gli enti pubblici.

Benefici sociali e comunità attive

L’iniziativa legislativa si inserisce nel quadro più ampio delle politiche per la promozione del benessere fisico e mentale attraverso lo sport. Aprire le palestre scolastiche significa rendere lo sport accessibile a più persone, in particolare ai giovani e alle famiglie con minori risorse economiche.
L’uso delle strutture scolastiche come centri sportivi di quartiere favorisce anche la sicurezza urbana, la coesione sociale e la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica.
Secondo Berruto, ex commissario tecnico della Nazionale di pallavolo, “è un modo per trasformare un bene pubblico inutilizzato in un presidio civico di salute e socialità”. La legge rappresenta quindi un passo importante verso una rete nazionale di spazi sportivi condivisi, che metta al centro l’educazione motoria e l’inclusione sociale come strumenti di cittadinanza attiva.

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