Posizioni economiche ATA: test finale anche se si va in pensione [Chiarimenti]
Il personale ATA che ha finito il corso per le posizioni economiche ATA può fare il test anche se prossimo alla pensione? Il MIM chiarisce i requisiti.
Molti dubbi sorgono sulla procedura per le posizioni economiche ATA. Una questione chiave riguarda il personale prossimo alla pensione. Chi ha completato il corso di formazione obbligatorio può sostenere il test finale anche se non è più in servizio? Il Ministero dell'Istruzione (MIM) ha fornito chiarimenti essenziali. La validità della procedura dipende da un requisito specifico legato alla domanda.
Il dubbio del personale ATA e la procedura selettiva
Le posizioni economiche rappresentano un'opportunità di progressione di carriera per il personale Amministrativo, Tecnico e Ausiliario (ATA) della scuola. Si tratta di un meccanismo che consente, previo superamento di una procedura selettiva interna, di accedere a un livello stipendiale superiore. La recente procedura, disciplinata dal D.M. 140/2024, ha riaperto questa possibilità dopo molti anni, generando grande attesa.
Tuttavia, la tempistica ha creato incertezze. Un caso specifico, sollevato da una lettrice, riguarda chi ha completato il corso di formazione propedeutico ma cessa dal servizio per pensionamento prima di poter sostenere la prova finale. Il dubbio è legittimo: la pensione annulla il diritto a partecipare al test e a ottenere il beneficio?
Requisiti e posizioni economiche ATA: il chiarimento del MIM
La questione non è inedita e ha richiesto un intervento ufficiale del Ministero. Già nel novembre 2024, il Ministero dell'Istruzione e del Merito (MIM), rispondendo a una sollecitazione sindacale (Anief-Condir), ha fornito una nota di chiarimento dirimente. Il punto focale della risposta ministeriale risiede nell'articolo 8 del D.M. 140/2024.
La norma stabilisce che requisito fondamentale per l'ammissione alla procedura è possedere un contratto a tempo indeterminato "in essere al momento della presentazione della domanda". Questo passaggio è la chiave interpretativa. Non rileva, quindi, la data della prova finale o la data di pensionamento, ma lo status giuridico del dipendente quando ha inoltrato l'istanza di partecipazione alla selezione per le posizioni economiche ATA.
Diritto alla prova finale e dettagli del test
Cosa implica concretamente il chiarimento del MIM? Se il personale ATA, come nel caso della lettrice, ha presentato domanda di partecipazione alla selezione mentre era ancora in servizio con contratto a tempo indeterminato, ha pieno diritto a proseguire l'iter. La successiva cessazione dal servizio per pensionamento non inficia la validità della domanda iniziale né la partecipazione al corso di formazione. Di conseguenza, si mantiene il diritto a sostenere il test finale. Qualora la prova venga superata, il candidato avrà diritto al riconoscimento giuridico ed economico della posizione, inclusi gli eventuali arretrati spettanti dalla data di decorrenza prevista dalla normativa.
La prova finale, secondo le ultime comunicazioni, è attesa per il mese di novembre. Il test si configurerà come una valutazione a risposta multipla, specificamente 20 quesiti, volta a verificare le competenze acquisite durante il percorso formativo. Si prevede che lo svolgimento avverrà in presenza, presso istituzioni scolastiche designate come sedi d'esame. Per gestire l'alto numero di candidati, è probabile che l'amministrazione disponga una suddivisione dei partecipanti in più giornate, garantendo così un corretto e ordinato svolgimento delle prove.