Prato, alla materna 15 bimbi in ospedale per intossicazione: disposte le analisi dell'acqua

Sospetta intossicazione a Prato per 15 bimbi di una materna. Finiti in ospedale dopo la scuola, si indaga sull'acqua dell'istituto.

07 novembre 2025 16:00
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Allarme a Prato per una sospetta intossicazione alimentare o idrica. Circa 15 bambini di una scuola materna locale, la Papa Giovanni XXIII, sono finiti in ospedale. I piccoli, di quattro e cinque anni, hanno accusato gravi sintomi gastrointestinali. Vomito e diarrea hanno richiesto cure mediche urgenti. Le autorità sanitarie indagano sulla possibile contaminazione dell'acqua scolastica.

L'allarme e i primi soccorsi in ospedale

Il caso è emerso nel pomeriggio di ieri, al termine delle lezioni presso la scuola materna Papa Giovanni XXIII, situata nella frazione di Iolo. Diversi genitori hanno notato che i loro figli, tutti di età compresa tra i quattro e i cinque anni, manifestavano malesseri acuti. I sintomi, vomito persistente e diarrea, sono apparsi rapidamente dopo l'uscita dall'istituto. Inizialmente si è pensato a un comune virus stagionale. Tuttavia, il numero elevato di casi concentrati nella stessa scuola ha destato immediata preoccupazione. Molti bambini, mostrando evidenti segni di disidratazione, sono stati trasportati al pronto soccorso pediatrico dell'ospedale Santo Stefano. Il personale medico ha fornito le prime cure necessarie per stabilizzare i piccoli pazienti e reidratarli.

Intossicazione a Prato: l'indagine epidemiologica

È stato lo stesso ospedale Santo Stefano ad allertare l'Azienda USL Toscana centro. La segnalazione all'ufficio igiene è scattata notando l'anomalia statistica: troppi bambini della stessa scuola con identici sintomi. Questo ha attivato immediatamente l'indagine epidemiologica per risalire alla fonte del problema. L'ipotesi del virus è stata rapidamente accantonata in favore di una intossicazione comune. Il Dipartimento di Prevenzione dell'Asl, con le strutture di Igiene Pubblica, Nutrizione e Sicurezza Alimentare, sta conducendo tutte le valutazioni del caso. Sebbene la causa rimanga ignota, i sospetti si concentrano su una possibile contaminazione. Fortunatamente, l'Asl ha comunicato che non sono emersi casi clinici severi.

I controlli su acqua e refezione scolastica

Le indagini si stanno muovendo su due fronti principali: cibo e acqua. Le strutture sanitarie sono in stretto contatto con il Centro di Riferimento Regionale sulle Tossinfezioni Alimentari (Ce.R.R.T.A). Al momento, cinque bambini restano trattenuti in osservazione presso il reparto di Pediatria, ma le loro condizioni non destano preoccupazione. Parallelamente, il Comune di Prato, informato dei fatti, ha attivato il Servizio di pubblica istruzione. L'Amministrazione si è coordinata con la dirigente scolastica dell'istituto comprensivo. L'attenzione è massima sull'acqua: i tecnici comunali hanno già effettuato prelievi sull'impianto idrico scolastico, controllando sia i rubinetti che le condutture a monte. Sono in corso anche verifiche sui centri cottura dell'azienda che gestisce la refezione scolastica.

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