Precari scuola, FLC CGIL: il 13/11 manifestazione nazionale a Roma

La FLC CGIL indice una mobilitazione dei precari scuola. Si chiedono risposte su 300 mila posti e la stabilizzazione di docenti e ATA.

04 novembre 2025 16:45
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Il 13 novembre 2025, i precari scuola scenderanno in piazza a Roma. La manifestazione nazionale, indetta dalla FLC CGIL, si terrà al Ministero dell'Istruzione. L'obiettivo è protestare contro la mancanza di stabilizzazione per 300 mila lavoratori, docenti e personale ATA. Il sindacato denuncia l'assenza di risposte concrete da parte del governo e del Ministro Valditara.

La mobilitazione contro la precarietà scolastica

Il sindacato FLC CGIL ha proclamato lo stato di agitazione per il personale scolastico non di ruolo. La data scelta è il 13 novembre, con un presidio fissato dalle ore 15:00 davanti alla sede del Ministero dell'Istruzione in Viale Trastevere a Roma. Al centro della protesta vi è la condizione di 300 mila lavoratori, tra insegnanti e personale Amministrativo, Tecnico e Ausiliario (ATA). Questi lavoratori, secondo il sindacato, garantiscono ogni anno il funzionamento del sistema scolastico pur rimanendo in una costante condizione di incertezza. La mobilitazione mira a portare all'attenzione del governo Meloni e del Ministro Valditara l'urgenza di misure concrete per la stabilizzazione.

Precari scuola: le criticità irrisolte

Le rivendicazioni toccano nodi cruciali del sistema. Non emergono prospettive di stabilizzazione per gli oltre 130 mila posti in deroga sul sostegno. Si contesta inoltre la gestione dei concorsi: gli idonei dei concorsi 2020 e PNRR 1 e 2 attendono ancora risposte, mentre il nuovo bando rischia di bloccare ulteriormente le assunzioni. Il sindacato chiede anche assunzioni per il personale ATA su tutti i posti vacanti, attualmente non coperte. La FLC CGIL sottolinea come i recenti provvedimenti, come il DL 127/2015 e il DDL Bilancio, non offrano speranze concrete per superare la precarietà, nonostante le passate dichiarazioni ministeriali.

Formazione, reclutamento e nuove regole

Forti critiche sono mosse anche al sistema di formazione e reclutamento. Si chiedono risorse per abbattere i costi dei corsi abilitanti e di specializzazione, spesso troppo elevati. Si denuncia il mercimonio dei titoli online ed esteri, utilizzati per scalare le graduatorie a scapito della qualità formativa. Manca un confronto sul nuovo regolamento delle supplenze, atteso per risolvere i problemi dell'algoritmo. Vi sono poi criticità specifiche, come la carenza di insegnanti di primaria in alcune regioni e l'esclusione dal concorso PNRR 3 degli specializzandi TFA X ciclo e dei laureandi in Scienze della Formazione Primaria.

Il Manifesto dell'Evento organizzato dalla FLC CGIL

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