Precariato scuola, Anief: la svolta con il DDL 545 in Senato [Testo]
Il disegno di legge n. 545 propone assunzioni da GPS e lo stop ai limiti per abilitarsi, con l'obiettivo di stabilizzare migliaia di docenti.

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Il precariato scuola è al centro del dibattito in Senato con l'esame del DDL n. 545. La proposta di legge mira ad una riforma strutturale del reclutamento docenti, introducendo le immissioni in ruolo dirette dalle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) e superando i limiti numerici per l'accesso ai percorsi di abilitazione e specializzazione. L'obiettivo è offrire stabilità a migliaia di insegnanti precari.
Un nuovo sistema di reclutamento da GPS
Il fulcro del DDL n. 545 risiede nella reintroduzione del cosiddetto doppio canale di reclutamento. Questa misura consentirebbe di utilizzare le Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) non solo per gli incarichi a tempo determinato, ma anche per le immissioni in ruolo. Secondo il sindacato Anief, tale meccanismo risolverebbe alla base il problema del precariato. La proposta prevede un sistema di formazione integrato, gestito da INDIRE, per accompagnare il personale privo di abilitazione o specializzazione assunto tramite questo nuovo canale. L'intento è quello di sanare una situazione critica che vede ogni anno migliaia di cattedre scoperte, garantendo così una maggiore continuità didattica per gli studenti.
Formazione e stabilizzazione degli idonei
Un altro aspetto cruciale della proposta riguarda la formazione insegnanti. Il testo mira a eliminare i limiti di accesso ai percorsi di abilitazione e specializzazione per il sostegno. Questo permetterebbe a un numero maggiore di docenti di ottenere i titoli necessari, rispondendo alla carenza di personale qualificato. Inoltre, il disegno di legge affronta la questione degli idonei dei concorsi, in particolare quelli legati al PNRR. Attualmente solo una piccola parte di chi supera le prove viene assunta. La proposta prevede invece di stabilizzare tutti gli idonei, trasformando le graduatorie di merito in graduatorie a esaurimento per coprire i posti vacanti.
Le richieste di Anief e il contesto europeo
La discussione sul DDL n. 545 si inserisce in un contesto complesso, segnato dalla procedura di infrazione avviata dalla Commissione Europea contro l'Italia per la violazione delle norme sui contratti a termine. Anief, che ha svolto un ruolo attivo nella denuncia, chiede un iter rapido per l'approvazione della legge. Tra le ulteriori richieste avanzate dal sindacato figurano l'adeguamento dell'organico di fatto a quello di diritto e una maggiore flessibilità nella mobilità del personale, estendendola al 100% dei posti disponibili. L'obiettivo finale è riformare in modo organico il sistema scolastico italiano.