Pubblica Amministrazione, Zangrillo: riforme e novità sulla piattaforma InPA
Il ministro Zangrillo presenta i risultati della riforma della Pubblica Amministrazione: 400 semplificazioni e il successo del portale inPa.
                                                            L'efficienza della Pubblica Amministrazione è un volano per lo sviluppo, come sottolineato dal ministro Zangrillo. Durante l'evento "Ricordare il futuro", ha illustrato i risultati delle riforme, evidenziando l'importanza di procedure più snelle e servizi digitali. L'obiettivo è sostenere il tessuto produttivo nazionale attraverso regole certe e un apparato statale moderno.
Pubblica Amministrazione: l'impatto delle 400 semplificazioni
Il percorso di riforma della Pubblica Amministrazione italiana poggia su un pilastro fondamentale: la semplificazione. Il ministro Zangrillo ha evidenziato il raggiungimento di 400 misure di semplificazione mirate, destinate a incidere su settori strategici per l'economia, come l'ambiente, le telecomunicazioni e i controlli sulle imprese. L'obiettivo primario è abbattere gli oneri burocratici che gravano sul tessuto produttivo. Un esempio concreto di questa trasformazione è l'avanzamento del progetto di interoperabilità degli sportelli. La sinergia tra SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive) e SUE (Sportello Unico dell’Edilizia) permette un accesso coordinato ai servizi, superando la frammentazione. Questa visione strategica è supportata da strumenti digitali come il portale "Italia Semplice", che offre trasparenza sulle norme vigenti.
Reclutamento e digitalizzazione: la rivoluzione del portale inPa
Parallelamente alla semplificazione, la modernizzazione della PA passa inevitabilmente dal rinnovamento del capitale umano. Zangrillo ha posto l'accento sui progressi nel reclutamento pubblico. I tempi dei concorsi sono stati drasticamente ridotti grazie all'introduzione di procedure più agili e digitalizzate. Il protagonista di questa svolta è il portale inPa, concepito come unica porta d'accesso digitale al lavoro pubblico. Con 2,6 milioni di utenti registrati, la piattaforma centralizza le offerte e snellisce le candidature. Questo strumento non solo rende il processo più rapido, ma mira anche ad attrarre nuove competenze e talenti, superando le lungaggini del passato. L'investimento in strumenti digitali efficienti è considerato essenziale per rispondere tempestivamente alle esigenze di cittadini e imprese.
Sviluppo delle competenze e la cultura del merito
Il rafforzamento delle risorse umane non si ferma all'assunzione. Il ministro ha ribadito l'importanza strategica della formazione continua e della crescita professionale interna. La PA sta introducendo percorsi di carriera innovativi, che premino il merito e i risultati effettivamente raggiunti. In quest'ottica si inserisce il disegno di legge sul merito, attualmente in discussione parlamentare. La norma intende valorizzare non solo il "sapere" (le conoscenze teoriche), ma anche il "saper fare" (le competenze pratiche e operative). Zangrillo ha concluso riconoscendo il ruolo di Confcommercio come partner strategico, capace di agire da "cerniera" tra le istituzioni e il mondo delle imprese, favorendo l'innovazione sul territorio.