Stabilizzazione nella PA, Zangrillo: 'Riduzione dell'età media e delle tempistiche dei concorsi'
Il ministro Zangrillo annuncia un calo dell'età media a 48 anni e procedure di selezione digitalizzate che riducono i tempi da 780 giorni a 4 mesi.


La PA italiana sta vivendo una trasformazione epocale. Secondo il ministro Zangrillo, l'età media dei dipendenti è in calo e i concorsi pubblici sono ora molto più rapidi grazie alla digitalizzazione. Un rinnovamento che punta a migliorare l'efficienza dello Stato e a creare nuove opportunità professionali.
Ringiovanimento e nuove assunzioni
Un dato significativo segna l'inversione di tendenza nel settore pubblico. Dopo un decennio di invecchiamento, che ha visto l'età media dei dipendenti pubblici salire da 43 a 52 anni tra il 2009 e il 2019, si assiste a un deciso ringiovanimento. Come dichiarato dal ministro Zangrillo, le recenti politiche di reclutamento hanno permesso di abbassare questo valore a 48 anni. Questa dinamica è il frutto di un piano di assunzioni massiccio, che sta immettendo nuove energie e competenze all'interno dell'apparato statale, modificandone la composizione demografica e professionale in modo del tutto strutturale.
La rivoluzione digitale dei concorsi
Il cambiamento più impattante riguarda le procedure di reclutamento. I tempi biblici dei concorsi pubblici, che in passato richiedevano una media di 780 giorni per la loro conclusione, sono stati drasticamente ridotti. Grazie a un'intensa opera di digitalizzazione delle selezioni, oggi l'intero processo si conclude in circa 4 mesi. Questo snellimento ha reso la PA più competitiva sul mercato del lavoro, permettendo di inserire ben 350.000 persone tra il 2023 e il 2024. Il governo prevede l'ingresso di altre 150.000 unità entro la fine dell'anno, consolidando questa importante fase di espansione.
Prospettive future e Legge di bilancio
Guardando al futuro, le priorità si spostano sulla prossima Legge di bilancio. Secondo Zangrillo, a differenza delle manovre precedenti che si sono dedicate alle fasce deboli, questa cercherà di rivolgere maggiore attenzione al ceto medio e a garantire risorse per sostenere il sistema impresa. Il ministro ha inoltre ribadito l'importanza della credibilità internazionale recuperata dal governo, un fattore chiave per la stabilità economica. La sfida resta quella di trovare un equilibrio sostenibile, rispondendo alle urgenze attuali senza compromettere la salute dei conti dello Stato.