Question time sovraffollamento aule: attesa per la risposta di Valditara

L'Alleanza Verdi e Sinistra (AVS) interroga il governo sul taglio dei docenti e sul sovraffollamento aule in tutta Italia.

17 dicembre 2025 13:30
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L'attenzione politica torna sulla scuola pubblica con il Question Time alla Camera. L'Avs chiede chiarimenti urgenti al Ministro Valditara sulla gestione del sovraffollamento aule. Nonostante il forte calo demografico, il governo sembra orientato a ridurre gli organici piuttosto che il numero di alunni per classe, compromettendo la qualità della didattica.

Il problema del sovraffollamento aule e il calo demografico

Oggi a Montecitorio, Elisabetta Piccolotti di Alleanza Verdi e Sinistra solleverà una questione cruciale per il futuro dell'istruzione. La crisi delle nascite comporta la perdita di circa 100mila studenti l'anno, un dato che teoricamente permetterebbe di sfoltire le classi senza costi aggiuntivi. Tuttavia, la strategia governativa sembra privilegiare il taglio di docenti e collaboratori, mantenendo in molti istituti gruppi classe che superano i 30 iscritti. L'interrogazione mira a comprendere se esista la volontà politica di rivedere i parametri numerici nazionali, trasformando la crisi demografica in un'opportunità per migliorare l'ambiente di apprendimento.

Normative attuali e limiti del decreto Caivano

L'attuale quadro normativo appare frammentato e insufficiente a risolvere le criticità sistemiche. Sebbene il decreto Caivano abbia introdotto deroghe ai numeri minimi in alcune aree disagiate del Sud, e il Decreto Interministeriale n. 168 preveda criteri per classi più piccole nel 2025/2026, si tratta di misure sporadiche. I tetti massimi restano elevati: fino a 27 alunni nelle scuole superiori. L'Avs sottolinea come tali numeri non garantiscano il pieno diritto all'istruzione, chiedendo che la riduzione degli studenti per classe diventi una norma strutturale estesa a tutto il territorio, non limitata a singole situazioni di svantaggio.

Conseguenze sulla didattica e inclusione scolastica

Le classi pollaio hanno ricadute dirette sulla sicurezza e sulla formazione. Studi internazionali dimostrano che gruppi ridotti favoriscono una didattica innovativa e contrastano la dispersione scolastica, migliorando il clima in aula. Particolare preoccupazione desta la gestione della disabilità:

Il governo è chiamato a rispondere su come intenda tutelare gli standard qualitativi e il lavoro degli insegnanti.

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