Rinnovo assegno di inclusione: addio allo stop mensile

Abolito il periodo di sospensione dopo 18 mesi. Per 750 mila famiglie arriva una mensilità extra. Ecco come funziona il rinnovo dell'assegno di inclusione.

16 ottobre 2025 17:50
Rinnovo assegno di inclusione: addio allo stop mensile - Assegno di Inclusione
Assegno di Inclusione
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Il rinnovo dell'assegno di inclusione si prepara a una svolta. Il governo intende cancellare il mese di sospensione obbligatorio dopo 18 mesi di fruizione. Questa modifica strutturale, se approvata, si tradurrebbe in una mensilità aggiuntiva per circa 750 mila famiglie, un importo medio di 670 euro. Ecco tutte le nuove regole e le istruzioni dell'INPS per non perdere il beneficio.

Rinnovo assegno di inclusione: la novità della tredicesima

La normativa attuale che regola l'Assegno di Inclusione impone un'interruzione dei pagamenti dopo 18 mesi continuativi. Il governo intende ora cancellare questa sospensione obbligatoria di un mese, assicurando continuità di sostegno economico. Questa modifica strutturale, attesa nella Legge di Bilancio, si tradurrà per 750 mila famiglie in una mensilità aggiuntiva, una sorta di tredicesima dal valore medio di 670 euro. Il rinnovo dell'assegno di inclusione non sarà più interrotto, ma legato unicamente alla presentazione di una nuova domanda. Si tratta di una soluzione definitiva per superare i disagi che hanno colpito circa 400 mila nuclei solo nel mese di luglio, destinatari della misura con ISEE fino a 10.140 euro.

La procedura di rinnovo secondo le direttive INPS

L'INPS, con il messaggio n. 3048 del 14 ottobre 2025, ha fornito le istruzioni operative per la gestione dei rinnovi. La procedura non è automatica e richiede la partecipazione attiva dei beneficiari. Dopo aver inviato la domanda, ogni nucleo viene convocato dai servizi sociali per un colloquio obbligatorio. Questo incontro è finalizzato alla verifica della situazione familiare e all'aggiornamento dei percorsi di inclusione sociale o lavorativa avviati. L'intero iter viene gestito tramite la piattaforma digitale SIISL (Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa). Il mantenimento del diritto all'Assegno di Inclusione è strettamente legato al rispetto degli impegni sottoscritti nel Patto di inclusione.

Scadenze e obblighi per mantenere il beneficio

Il rispetto delle scadenze è essenziale per evitare la sospensione del pagamento. L'incontro con i servizi sociali deve avvenire entro 120 giorni dalla firma del nuovo Patto di Attivazione Digitale (PAD). Per i componenti tenuti agli obblighi di attivazione lavorativa, è previsto un ulteriore adempimento. Entro 60 giorni devono firmare il Patto di Attivazione Digitale Individuale (PADI) e aggiornare il Patto di Servizio Personalizzato (PSP). L'INPS ha ribadito che il mancato rispetto di questi termini comporta la perdita immediata del beneficio. Tuttavia, sono previste modalità flessibili per i nuclei esonerati, per i quali il colloquio può avvenire anche da remoto. Questa misura, come chiarito dal Ministero del Lavoro, tutela i soggetti più fragili e garantisce il rinnovo dell'assegno di inclusione.

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