Rinnovo contratto scuola, FLC CGIL: 'Aumenti reali medi di soli 47 euro'
La proposta ARAN prevede aumenti medi di 136 euro, ma l'impatto reale in busta paga è minimo. Il sindacato denuncia la grave perdita del potere d'acquisto.


Scontro sul rinnovo contratto scuola 2022/24. La FLC CGIL contesta duramente la proposta economica dell'ARAN, definendo inaccettabili gli aumenti reali di soli 47 euro medi lordi. Gran parte dell'incremento è, infatti, già stato assorbito dall'indennità di vacanza contrattuale, aggravando la perdita del potere d'acquisto per docenti e personale ATA. Si chiedono risorse adeguate.
FLC CGIL sul rinnovo contratto scuola: 'Aumenti nominali e impatto reale in busta paga'
La recente proposta presentata dall'ARAN per il rinnovo contrattuale ha generato forte malcontento. Sebbene gli aumenti medi mensili lordi proposti siano di 136 euro, la realtà in busta paga sarà molto diversa. Oltre il 60% di tale cifra è già stato erogato tramite l'Indennità di Vacanza Contrattuale (IVC) rinforzata, un anticipo che di fatto riduce drasticamente l'incremento netto. Il risultato è un aumento effettivo di soli 47 euro medi lordi, accompagnato da un bonus una tantum di 142 euro. Questa discrepanza tra cifre annunciate e benefici reali alimenta la frustrazione di una categoria che attende da tempo un adeguamento salariale significativo.
La questione salariale e il potere d'acquisto in caduta libera
Il nodo centrale della vertenza, secondo la FLC CGIL, è la tutela del potere d'acquisto. Il sindacato non è disposto ad accettare un accordo che non compensi l'erosione salariale subita. I dati sono allarmanti: a fronte di un'inflazione che nel triennio 2022-2024 ha superato il 17%, le risorse stanziate dal Governo garantiscono un incremento stipendiale complessivo del solo 6%. Questa forbice si traduce in un impoverimento netto per docenti e personale ATA. La richiesta è chiara: servono risorse aggiuntive per colmare un divario retributivo che penalizza un settore strategico per il futuro del Paese.
Le prospettive future e la prossima Legge di Bilancio
Il sindacato FLC CGIL guarda alla prossima legge di bilancio come al vero banco di prova per misurare la volontà del Governo di investire nel settore dell'istruzione. Dopo mesi di trattative, i progressi ottenuti riguardano quasi esclusivamente le relazioni sindacali, un risultato giudicato insufficiente. Per l'organizzazione sindacale è fondamentale che l'esecutivo stanzi nuove e cospicue risorse per dare dignità economica agli stipendi del personale scolastico. Il dialogo è stato aggiornato al 31 ottobre, data in cui l'ARAN presenterà le stime degli incrementi anche per Università, Ricerca e AFAM.