Trattative rinnovo CCNL 2022/24: la posizione della Cisl Scuola
Proposto un aumento del 6% e arretrati medi di 1.444 euro. La CISL Scuola preme per chiudere la trattativa entro l'anno e avviare il negoziato 2025/27.


Le trattative per il rinnovo CCNL scuola 2022/24 entrano in una fase decisiva. L'ARAN ha presentato ai sindacati una bozza con i dettagli su aumenti stipendiali e arretrati per tutto il personale del comparto. La Cisl Scuola sottolinea l'urgenza di concludere rapidamente i negoziati per garantire al personale le nuove retribuzioni entro la fine dell'anno.
I dettagli economici sulla trattativa del nuovo CCNL 2022/24
L'incontro tra l'ARAN e le organizzazioni sindacali ha delineato la struttura degli incrementi retributivi. Per il biennio 2022-2023, gli aumenti sono stati assorbiti dall'indennità di vacanza contrattuale già percepita dal personale. La novità sostanziale riguarda il 2024, anno in cui le risorse aggiuntive si tradurranno in un aumento effettivo in busta paga. Il totale degli incrementi retributivi è stato fissato al 6% della retribuzione base del precedente contratto. Questa percentuale è composta da un 5,78% destinato alla retribuzione principale e un ulteriore 0,22% per il salario accessorio. In termini concreti, si tratta di un aumento medio mensile di 136,85 euro per il personale scolastico, una cifra che varierà in base al profilo e all'anzianità di servizio. L'obiettivo del CCNL 2022/24 è fornire un primo, concreto adeguamento economico.
Arretrati e bonus una tantum
Oltre agli aumenti a regime, la bozza presentata dall'ARAN definisce anche l'ammontare degli arretrati spettanti. La stima media per l'intero comparto si attesta a 1.444 euro lordi. La cifra varia a seconda del profilo professionale: i docenti riceveranno in media circa 1.516 euro, mentre per il personale ATA l'importo medio sarà di 1.138 euro. Queste somme rappresentano un importante recupero economico per i lavoratori del settore. A questi importi si aggiungerà inoltre un'indennità una tantum, prevista da un recente decreto legge, il cui valore è stimato tra i 140 e i 150 euro. Tale bonus costituisce una misura aggiuntiva e separata rispetto alle dinamiche contrattuali in corso, ma contribuirà a sostenere il reddito del personale.
La posizione sindacale e le prospettive future
La CISL Scuola ha espresso con fermezza la necessità di accelerare la chiusura delle trattative. L'obiettivo primario è definire il nuovo contratto nazionale entro la fine dell'anno. Questa tempistica consentirebbe l'erogazione sia delle nuove retribuzioni che degli arretrati già a partire dal mese di dicembre 2025. Il sindacato guarda però anche al futuro, annunciando l'intenzione di sollecitare il Governo per ottenere ulteriori risorse da destinare al prossimo CCNL 2025/27. Secondo le stime sindacali, la combinazione dei due rinnovi contrattuali potrebbe portare a un incremento complessivo di circa 300 euro mensili. Il prossimo incontro, fissato per il 31 ottobre, sarà cruciale per definire anche gli aumenti per Università, Ricerca e AFAM.