Schio, maltrattamenti all'asilo nido: arrestate due titolari dopo le indagini

Due titolari di un asilo nido di Schio arrestate per maltrattamenti su minori. Indagini confermano episodi gravi, proseguono gli accertamenti.

16 maggio 2025 08:36
Schio, maltrattamenti all'asilo nido: arrestate due titolari dopo le indagini - Auto dei Carabinieri
Auto dei Carabinieri
Condividi

Due delle tre proprietarie di un asilo nido privato di Schio, in provincia di Vicenza, sono state arrestate dai Carabinieri con l'accusa di maltrattamenti sui bambini. L'indagine, avviata dopo alcune segnalazioni, ha portato all'arresto in flagranza differita. Le due donne sono ora ai domiciliari, mentre proseguono gli accertamenti.

Segnalazioni e prime indagini in un asilo nido

Tutto è cominciato da alcune segnalazioni pervenute ai Carabinieri di Schio, che denunciavano presunti episodi di maltrattamenti all’interno di un asilo nido privato della zona. La Procura di Vicenza ha preso in carico il caso, disponendo attività investigative mirate, con l’obiettivo di verificare l’attendibilità delle denunce e ricostruire quanto stava accadendo tra le mura della struttura.

Maltrattamenti confermati nell'asilo nido

Le indagini hanno confermato comportamenti inappropriati e violenti da parte di due delle tre titolari dell’asilo. Secondo quanto emerso, le donne si sarebbero rese protagoniste di episodi di maltrattamento nei confronti dei bambini, in più occasioni documentate. Le modalità precise delle violenze non sono state ancora rese pubbliche, ma i riscontri raccolti avrebbero convinto gli inquirenti della necessità di un intervento immediato.

Arresto in flagranza differita

Nella mattinata di ieri, i Carabinieri – rispettando le cautele del caso – sono intervenuti direttamente nella struttura. In presenza di nuovi episodi gravi, hanno proceduto all’arresto in flagranza differita delle due educatrici. Le due donne si trovano attualmente agli arresti domiciliari, in attesa della convalida da parte del giudice per le indagini preliminari. La terza socia, al momento, non risulta indagata.

Indagini in corso

Gli inquirenti stanno ora svolgendo ulteriori accertamenti per chiarire l’esatta dinamica dei fatti e raccogliere ulteriori testimonianze. Al centro dell’inchiesta ci sono anche eventuali omissioni da parte del personale e la valutazione di possibili responsabilità gestionali. L’obiettivo è stabilire l’estensione temporale dei maltrattamenti e verificare se vi siano altri episodi non ancora emersi.