Sciopero generale dopo la Flotilla: sindacati a rischio sanzioni

Cgil e Usb proclamano sciopero generale per la Flotilla. La Commissione di garanzia: senza preavviso rischio multe fino a 100mila euro.

02 ottobre 2025 08:24
Sciopero generale dopo la Flotilla: sindacati a rischio sanzioni - Sciopero del 22 settembre contro il genocidio a Gaza
Sciopero del 22 settembre contro il genocidio a Gaza
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Lo sciopero generale proclamato da Cgil e Usb per venerdì 3 ottobre, dopo l’attacco israeliano alla Flotilla, apre un fronte caldo tra sindacati, governo e Commissione di garanzia. Quest’ultima ricorda che senza i dieci giorni di preavviso la protesta può essere considerata illegittima, con multe fino a 100mila euro. Il ministro Salvini intanto valuta la precettazione.

Le ragioni dello sciopero

La decisione di Cgil e Usb nasce dal blitz della marina israeliana contro la Flotilla diretta a Gaza con aiuti umanitari, sulla quale viaggiavano anche cittadini italiani. Per i sindacati si tratta di un episodio di “gravità estrema”, un ostacolo a un’azione umanitaria verso la popolazione palestinese. L’Usb ha parlato di un fermo immediato delle attività lavorative, mentre la Cgil ha annunciato che lo sciopero si terrà nel rispetto delle fasce di garanzia per i servizi essenziali. Entrambe le sigle sostengono che la legge consenta deroghe al preavviso in circostanze eccezionali, come nel caso della Flotilla.

La linea dei garanti e il rischio di sanzioni

La Commissione di garanzia non la pensa così. Per l’autorità, le condizioni per saltare il preavviso non ci sarebbero e lo sciopero rischia quindi di essere dichiarato illegittimo. Le conseguenze? Sanzioni fino a 100mila euro per le organizzazioni e possibili provvedimenti disciplinari per i lavoratori che partecipano all’astensione senza tutele. Sul fronte politico, il ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha annunciato di valutare la precettazione per evitare blocchi a trasporti e servizi pubblici. La partita si gioca dunque sul filo del diritto di sciopero, tutelato dalla Costituzione, e delle regole fissate per salvaguardare i cittadini.

Lo sciopero generale legato alla Flotilla diventa un banco di prova per i rapporti tra sindacati e istituzioni. Da una parte Cgil e Usb rivendicano il diritto a una mobilitazione immediata; dall’altra la Commissione di garanzia e il governo insistono sul rispetto delle norme. Resta da capire se prevarrà la protesta o se scatteranno sanzioni e precettazione.