Scuola, Anief-Cisal: proposte per stipendi, burnout e stabilizzazione

Anief-Cisal chiedono detassazione, riconoscimento del burnout e stabilizzazione per valorizzare scuola, università e ricerca.

12 ottobre 2025 13:15
Scuola, Anief-Cisal: proposte per stipendi, burnout e stabilizzazione - Marcello Pacifico, Presidente Anief
Marcello Pacifico, Presidente Anief
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Il presidente Anief e segretario Cisal, Marcello Pacifico, dopo l’incontro a Palazzo Chigi, ha illustrato le 20 proposte per valorizzare il personale di scuola, università, ricerca e Afam: aumenti, detassazione, riconoscimento del burnout e stabilizzazione dei precari.

Detassazione e riconoscimento del burnout

Pacifico ha chiesto al Governo di detassare gli aumenti contrattuali e lo straordinario per tutto il pubblico impiego, equiparando le misure al settore privato. La proposta prevede una copertura da 2 miliardi nel triennio. Tra i punti centrali, anche il riconoscimento del burnout come malattia professionale, con una finestra pensionistica anticipata per docenti e personale scolastico. “Bisogna ampliare la platea dei lavori usuranti – ha detto – includendo collaboratori e insegnanti”.

Bonus mamme, welfare e valorizzazione del personale

Anief e Cisal chiedono di estendere il bonus mamme anche alle lavoratrici precarie, oltre al riscatto gratuito degli anni di studio universitario. Proposte anche per potenziare il welfare, introdurre benefit contrattuali e ridurre il divario retributivo rispetto agli altri comparti pubblici, oggi superiore al 30%. Si chiede inoltre di ripristinare l’indennità di missione, aumentare il gettone per commissari d’esame e concorsi, e ampliare la Carta docente a supplenti e personale Ata.

Stabilizzazione e mobilità del personale

Tra i temi più urgenti, la stabilizzazione dei precari con un doppio canale di reclutamento e la parità di trattamento economico e giuridico tra personale di ruolo e non. Le sigle chiedono di eliminare i vincoli di mobilità, favorire la mobilità intercompartimentale e ridurre gli intervalli degli scatti di anzianità. Pacifico ha ricordato che nel 2000 il personale della scuola guadagnava più dei dipendenti ministeriali, mentre oggi percepisce in media 10 mila euro in meno.

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