Stipendi docenti, Valditara apre al rinnovo 2025-2027
Il Ministro dell'Istruzione annuncia una riflessione sull'aumento degli stipendi docenti e delinea il futuro della scuola tra innovazione digitale e metodi.


Il futuro della scuola italiana si delinea tra due temi cruciali: l'adeguamento degli stipendi docenti e l'integrazione dell'intelligenza artificiale. Il Ministro Valditara annuncia una riflessione per il contratto 2025-2027 e chiarisce la visione del Ministero: tecnologia sì, ma senza mai abbandonare gli strumenti fondamentali per l'apprendimento di qualità.
Rinnovo contrattuale e risorse economiche per gli aumenti degli stipendi docenti
La questione delle retribuzioni del personale scolastico è al centro dell'agenda ministeriale. Il Ministro Valditara ha ricordato il lungo blocco degli stipendi che ha interessato il comparto dal 2009 al 2018. Questa fase di stallo economico è stata interrotta solo da una sentenza della Corte Costituzionale. Nel novembre 2022, è stato siglato un accordo sulla parte economica del contratto 2019-2021, garantendo incrementi significativi per gli insegnanti. Attualmente, con le risorse già allocate per coprire i contratti fino al 2030, il Ministero sta avviando una riflessione per un ulteriore incremento delle dotazioni per il triennio 2025-2027, un passo fondamentale per valorizzare la professione.
Intelligenza artificiale e professionalità docente
L'avvento dell'intelligenza artificiale sta ridefinendo il mercato del lavoro, favorendo la domanda di tecnici altamente qualificati. Questa transizione, secondo il Ministro, porta a mansioni più gratificanti che esaltano la centralità della persona. In questo scenario, la formazione diventa un pilastro per affrontare la trasformazione. All'interno della comunità educativa, i docenti mantengono un ruolo insostituibile. Anche quando si utilizzano strumenti didattici basati sull'IA, sono loro a programmarli e a interpretarne i risultati. L'esperienza, la sensibilità e la competenza umana restano elementi imprescindibili che nessuna tecnologia può sostituire.
Innovazione digitale e metodi di apprendimento
L'Italia si posiziona all'avanguardia nell'integrazione dell'IA nel sistema scolastico, tanto da ospitare il primo summit internazionale sul tema. Nonostante ciò, il valore di carta e penna rimane cruciale per un apprendimento efficace, come confermato da studi pedagogici e dati OCSE. La ricerca neurologica sottolinea come la scrittura a mano e la lettura su supporto cartaceo stimolino aree cerebrali che le tecnologie digitali non attivano. Per sostenere la digitalizzazione delle aule sono stati investiti 2,1 miliardi, affiancati da 450 milioni per la formazione dei docenti. L'obiettivo è chiaro: gli algoritmi sono un supporto, ma non potranno mai sostituire il professore.