Studenti 2025: fragili, distratti e dipendenti dai social
Studenti 2025 fragili, distratti e iperconnessi: famiglie permissive e social riducono attenzione e autonomia


Un sondaggio tra insegnanti delinea un quadro preoccupante sugli studenti di oggi: fragilità emotiva, difficoltà di concentrazione e gestione delle sconfitte, con famiglie spesso assenti o eccessivamente permissive e un uso massiccio di tecnologia che condiziona l’apprendimento e i rapporti sociali.
Fragilità e soglie di attenzione minime
I commenti raccolti dagli insegnanti evidenziano fragilità emotiva, cognitiva e comportamentale tra i ragazzi. Molti mostrano difficoltà a tollerare la frustrazione e scarsa resilienza, incapaci di affrontare voti negativi o momenti di noia. La concentrazione appare compromessa: studenti si distraggono facilmente, ignorano le regole di base e faticano a mantenere attenzione e rispetto verso l’ambiente scolastico. L’insieme di queste caratteristiche dipinge un quadro di giovani spesso distratti e poco autonomi, con capacità critiche ancora in fase di sviluppo.
Famiglie tra assenza e sovra-protezione
Un elemento ricorrente nei commenti è il ruolo delle famiglie, spesso percepite come assenza educativa o iper-protezione. Alcuni genitori premiano gli insuccessi o sostituiscono il dialogo con dispositivi digitali, limitando l’esperienza di crescita dei figli. L’uso del cellulare come “anestetico” e la propensione a compensare i fallimenti con esperienze immediate riducono la possibilità di sviluppare responsabilità e autonomia. Questo atteggiamento contribuisce a creare ragazzi dipendenti dall’approvazione esterna e poco abituati a gestire frustrazione e fatica.
Tecnologia e social tra sfide e opportunità
L’uso massiccio di social network e applicazioni digitali incide sulla capacità di attenzione e sull’impegno nello studio. Molti adolescenti passano ore davanti a dispositivi, riducendo il tempo dedicato all’apprendimento e alle relazioni reali. La diffusione di strumenti digitali e la tendenza alla promozione automatica contribuiscono a un contesto permissivo che limita la maturazione personale. Tuttavia, quando ascoltati e guidati con strategie adeguate, gli studenti mostrano apertura, curiosità e affetto, suggerendo che l’educazione personalizzata e l’ascolto attivo possano ancora fare la differenza.