Tagli all'istruzione in Manovra, AVS: 'I nostri fondi destinati ai precari della ricerca'
Elisabetta Piccolotti contesta i tagli all'istruzione destinando i fondi della Manovra alla stabilizzazione dei precari della ricerca.
La deputata Elisabetta Piccolotti critica la Manovra per i tagli all'istruzione. Avs ha deciso di destinare le proprie risorse parlamentari alla lotta alla precarietà, sostenendo attivamente i precari della ricerca degli enti pubblici italiani.
Critiche agli investimenti e tagli all'istruzione in Manovra
Elisabetta Piccolotti, esponente di Alleanza Verdi e Sinistra, ha espresso forte preoccupazione per le priorità del Governo. Secondo la deputata, l'attuale Manovra privilegia gli investimenti nel settore della difesa a discapito dei comparti strategici della formazione. I tagli previsti per scuole e università rappresenterebbero una scelta politica discutibile, aggravando sensibilmente le difficoltà di un sistema educativo già in sofferenza.
Risorse per la stabilizzazione negli enti di ricerca
Il gruppo parlamentare ha deciso di impiegare la quota di risorse destinata alle opposizioni per sostenere i precari della ricerca in Italia. L'intervento punta a favorire la stabilizzazione del personale del CNR, cercando di arginare la dispersione di competenze verso l'estero. Questa azione vuole essere un segnale politico contro la gestione delle risorse pubbliche, definita inadeguata rispetto alle necessità reali del mondo scientifico.
I dettagli dell'iniziativa parlamentare
I punti principali della proposta presentata da Alleanza Verdi e Sinistra (AVS) includono:
Uno stanziamento economico: tre milioni di euro previsti nell'arco di un biennio.
Un target principale: stabilizzazione dei lavoratori che hanno occupato le sedi degli enti.
I numeri della precarietà: oltre 4.000 ricercatori negli enti e 20.000 nelle università a rischio.