Viaggi d'istruzione, FLC CGIL: 'Inadeguate le misure previste dal MIM'
La nuova normativa sulle stazioni appaltanti blocca i viaggi d'istruzione. Le soluzioni del Ministero sono inadeguate e i tempi incompatibili con le esigenze.


Le nuove direttive ministeriali sui viaggi d’istruzione stanno creando forti criticità per le scuole. La gestione delle gare d'appalto sopra soglia, affidata agli Uffici Scolastici Regionali, si scontra con tempi irrealistici e soluzioni inadeguate, mettendo a rischio la programmazione delle gite. Le stazioni appaltanti faticano a gestire le procedure complesse.
Viaggi d'istruzione a rischio: per la FLC CGIL la normativa è inadeguata per le scuole
Una recente nota ministeriale ha trasferito agli Uffici Scolastici Regionali (USR) il compito di supportare le scuole come stazioni appaltanti per le gare superiori a 140.000 euro. Sebbene l'intento fosse di supporto, sono emersi subito gravi limiti applicativi. Le organizzazioni di settore denunciano tempi incompatibili con il mercato turistico. Le previsioni indicano che le soluzioni individuate non saranno operative prima del 2026. Tale incertezza normativa rischia di paralizzare la programmazione dei viaggi d’istruzione, attività didattiche fondamentali per la crescita degli studenti. La complessità delle procedure di gara richiede inoltre competenze specialistiche che le scuole non possiedono.
Programmazione a rischio e scadenze imminenti
Il periodo tra ottobre e dicembre è cruciale per la programmazione dei viaggi. Le scuole, prive di certezze, non possono attendere l'attivazione delle soluzioni ministeriali, avviate con notevole ritardo. Un esempio è la convenzione CONSIP, il cui bando è stato pubblicato solo a fine settembre 2025. Senza una via d'uscita, gli istituti scolastici saranno costretti a limitare le uscite, con un impatto molto negativo sulla didattica. Sono a rischio anche i progetti Erasmus e i percorsi del PNRR per il lavoro all'estero, segnati da scadenze improrogabili. La mancanza di una deroga, scaduta a maggio, aggrava ulteriormente la situazione e lascia le scuole senza strumenti.
La richiesta di un tavolo di semplificazione
Il supporto degli USR dipende dall'assunzione di 161 funzionari, ma al momento non vi è alcuna garanzia che possano trasformare ogni ufficio in vere stazioni appaltanti capaci di gestire le complesse gare. Per affrontare l'emergenza, è stata avanzata la richiesta di convocare urgentemente il Tavolo delle semplificazioni, finora ignorata. Questa sede istituzionale è fondamentale per trovare soluzioni condivise con tutti gli attori, inclusa l'ANAC. Tra le proposte più concrete vi è il ripristino della deroga fino a quando il nuovo sistema non sarà pienamente funzionante, una misura tampone indispensabile per non fermare le attività.