Violenza a Sulmona: 3 arresti per abusi su 12enne
Orrore in Abruzzo per violenza su una 12enne. Un 18enne e due minori arrestati per abusi e video pedopornografici diffusi online.
Un grave episodio di violenza scuote Sulmona. Tre giovani, un 18enne e due minorenni, sono stati arrestati con accuse gravissime. La vittima è una ragazzina di 12 anni, che sarebbe stata abusata e ricattata per due anni. Gli indagati, residenti da tempo in Valle Peligna, devono rispondere di abusi di gruppo e produzione di materiale pedopornografico.
Le dinamiche degli abusi e i ricatti
Le indagini hanno delineato un quadro di abusi prolungati nel tempo. La vittima, di soli 12 anni, sarebbe stata costretta a subire prestazioni sessuali sotto continua minaccia. Gli arrestati, secondo l'accusa, utilizzavano video espliciti per ricattare la ragazzina. Questo schema di ricatti si sarebbe ripetuto periodicamente per circa due anni. L'inchiesta, coordinata dalla procura dei Minori dell'Aquila e dalla distrettuale antimafia, ha evidenziato la produzione di video come strumento centrale della coercizione.
La violenza sulla ragazzina e i ruoli degli indagati
Le accuse formulate dai magistrati sono estremamente gravi: violenza aggravata e di gruppo, atti sessuali con minori di 14 anni, atti persecutori e produzione e divulgazione di materiale pedopornografico. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, i ruoli erano distinti. Il 14enne e il 18enne sono accusati di essere gli autori materiali delle violenze. Il 17enne, invece, è sospettato di aver filmato gli abusi, agendo come "regista" e gestendo la successiva fase di ricatto.
L'operazione dei carabinieri e le prove raccolte
L'operazione è scattata all'alba, con l'esecuzione di tre ordinanze di custodia cautelare in carcere da parte dei carabinieri di Sulmona. La decisione dei giudici si basa sugli esiti della perizia tecnica sui dispositivi sequestrati ai tre giovani. Dall'analisi dei device sarebbero emersi almeno tre video espliciti e due "stories" Instagram, poi rimosse. I due minorenni sono stati trasferiti nel carcere minorile di Roma, mentre il 18enne è stato rinchiuso nella casa di reclusione di Sulmona.