APE Sociale: proroga al 2026, stop Opzione Donna e Quota 103

La Manovra 2026 conferma l'APE Sociale. Termina l'accesso a Opzione Donna e Quota 103 per i nuovi requisiti.

A cura di Scuolalink Scuolalink
21 ottobre 2025 08:30
APE Sociale: proroga al 2026, stop Opzione Donna e Quota 103 - APE Sociale
APE Sociale
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La Legge di Bilancio 2026 delinea nuovi scenari per le pensioni flessibili. Il Governo ha deciso di rifinanziare l'APE Sociale per il 2026, confermandola come principale strumento di uscita anticipata agevolata. Tuttavia, la manovra segna uno stop a Opzione Donna e a Quota 103, che non vedranno proroghe. Questa scelta limita le opzioni di pensionamento flessibile, vincolando l'accesso alle scadenze già previste.

Stop a Opzione Donna e Quota 103: le scadenze

La Legge di Bilancio 2026 introduce una stretta significativa sulle opzioni di pensionamento flessibile. Salvo correttivi parlamentari, la manovra conferma la mancata proroga per due misure chiave: Opzione Donna e Quota 103. Per Quota 103, la finestra si chiude: potranno accedere solo i lavoratori che maturano i requisiti (almeno 62 anni di età e 41 anni di contributi) entro il 31 dicembre 2025. Chi raggiunge tali requisiti nel 2026 non potrà più utilizzare questa formula. Analoga la situazione per Opzione Donna. L'accesso resta limitato alle lavoratrici che hanno perfezionato i requisiti (35 anni di contributi) entro il 31 dicembre 2024, unitamente al requisito anagrafico di 61 anni.

Requisiti specifici per Opzione Donna e la conferma APE Sociale

Occorre sottolineare che i requisiti per Opzione Donna sono complessi. L'età anagrafica (61 anni) si riduce di un anno per ogni figlio, fino a un massimo di due anni (quindi 59 anni con due o più figli). Tuttavia, la scadenza per maturare sia l'età sia i 35 anni di contributi resta fissata al 31 dicembre 2024. Inoltre, l'accesso è riservato a categorie specifiche: caregiver che assistono familiari da almeno sei mesi, lavoratrici con invalidità civile pari o superiore al 74%, e disoccupate (o dipendenti di aziende in crisi). L'unica proroga nel 2026 approvata in Consiglio dei Ministri riguarda invece l'APE Sociale, che si conferma l'ammortizzatore principale per l'uscita anticipata agevolata.

APE Sociale 2026: requisiti e beneficiari

L'APE Sociale 2026 rappresenta l'unico strumento di flessibilità rifinanziato. Potranno richiederla i soggetti che compiono 63 anni e cinque mesi di età entro il 31 dicembre 2026, purché appartengano a specifiche categorie tutelate. I requisiti contributivi variano. Sono richiesti 30 anni di contributi per tre profili: disoccupati involontari (che hanno esaurito la NASpI), caregiver (assistenza da almeno 6 mesi) e invalidi civili (capacità lavorativa ridotta almeno al 74%). Per la quarta categoria, gli addetti a mansioni gravose, l'asticella sale a 36 anni di contributi. Per questi ultimi, la legge richiede che l'attività gravosa sia stata svolta per almeno sette anni negli ultimi dieci, o sei anni negli ultimi sette. L'indennità resta incompatibile con il lavoro, salvo collaborazioni occasionali fino a 5.000 euro.

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