Carta del docente ancora inattiva, Manzi (PD): 'Ritardo inaccettabile' per 200mila supplenti

La piattaforma della Carta del docente 2025/26 è bloccata. Manca il decreto attuativo, mentre 200mila supplenti attendono l'estensione del bonus.

30 ottobre 2025 13:00
Carta del docente ancora inattiva, Manzi (PD): 'Ritardo inaccettabile' per 200mila supplenti - Irene Manzi
Irene Manzi
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La piattaforma Carta del docente resta bloccata. A oltre un mese e mezzo dall'avvio dell'anno scolastico 2025/26, migliaia di insegnanti non accedono ai fondi. Irene Manzi (PD) denuncia il "ritardo inaccettabile" e l'assenza di comunicazioni dal Ministero. Il blocco è dovuto alla mancanza del decreto attuativo che definisce l'importo, ora variabile, e le nuove regole di assegnazione.

Il blocco della piattaforma e il decreto atteso

La situazione di stallo della Carta del docente sta creando notevoli disagi in tutto il comparto scuola. La piattaforma, essenziale per l'aggiornamento professionale e l'acquisto di materiali, è ferma da fine agosto. Il Ministero dell'Istruzione e del Merito (MIM) aveva comunicato la sospensione tecnica per il necessario passaggio all'annualità 2025/26, ma da allora manca una data certa per la riattivazione. Il cuore del problema è squisitamente burocratico: l'assenza del decreto attuativo cruciale, previsto dalla Legge di Bilancio 2025.

Questa legge ha modificato profondamente l'erogazione: l'importo non è più fisso ($\in$500), ma deve essere stabilito annualmente con decreto interministeriale, basandosi sul numero dei docenti aventi diritto e sui fondi effettivamente disponibili. Tale decreto, che definisce criteri e modalità, doveva essere emanato entro il 30 gennaio.

Carta del docente: importi incerti e la critica politica

L'incertezza regna sovrana anche sull'importo effettivo del bonus per l'anno scolastico 2025/26. Le stime attuali indicano una cifra variabile tra 400 e 500 euro per i docenti di ruolo. Per i supplenti, che rientrano nella nuova platea, l'importo sarà probabilmente riproporzionato in base alla durata del contratto di servizio. La capogruppo del Partito Democratico in commissione Cultura, Irene Manzi, ha portato il caso in Parlamento con un'interrogazione.

La risposta del governo è stata giudicata ampiamente insoddisfacente. Manzi ha sottolineato che l'esecutivo si è limitato a citare i provvedimenti adottati (come il DL Maturità), senza però fornire indicazioni concrete sulla riapertura del portale. "La formazione dei docenti non può essere trattata con tanta superficialità", ha dichiarato la deputata, criticando la mancanza di tempistiche.

Le novità: estensione a supplenti e titoli di viaggio

Nonostante i gravi ritardi gestionali, il quadro normativo della Carta si sta evolvendo. Il decreto-legge n. 127/2025 (noto come decreto Maturità), convertito in legge dalla Camera il 27 ottobre 2025, introduce cambiamenti sostanziali. La novità più attesa è l'estensione del beneficio ai docenti supplenti. Si stima che circa 200mila docenti precari, con contratto di supplenza annuale (scadenza 30 giugno), e il personale educativo avranno finalmente accesso al bonus, superando una lunga e criticata esclusione.

Inoltre, dall'anno scolastico 2025/26, la Carta potrà essere utilizzata per l'acquisto di titoli di viaggio. Si tratta di un aiuto concreto per i molti insegnanti che lavorano lontano dalla propria residenza. Viene però introdotta una limitazione: l'acquisto di hardware e software sarà consentito solo una volta ogni quattro anni.

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