Carta Valore: cosa prevede la Manovra 2026 per i neodiplomati

La Manovra 2026 introduce la 'Carta Valore', un sostegno economico per l'acquisto di libri e biglietti culturali destinato ai neodiplomati.

A cura di Scuolalink Scuolalink
22 ottobre 2025 16:00
Carta Valore: cosa prevede la Manovra 2026 per i neodiplomati - Studenti neodiplomati
Studenti neodiplomati
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La Manovra 2026 introduce una novità rilevante per gli studenti italiani che concludono il ciclo scolastico superiore: la Carta Valore. Si tratta di un nuovo bonus cultura specificamente pensato per i neodiplomati. L'obiettivo dichiarato dal Governo è quello di incentivare la crescita culturale e la partecipazione attiva alla vita del Paese, sostenendo il consumo di prodotti e servizi culturali dopo il conseguimento del diploma.

Come funzionerà il nuovo bonus cultura

La "Carta Valore" si configura come uno strumento flessibile, i cui contorni operativi saranno definiti annualmente. La Legge di Bilancio 2026 non fissa gli importi, ma stabilisce la procedura: la palla passa a un decreto interministeriale attuativo. Questo provvedimento cruciale dovrà essere emanato entro il 30 settembre di ciascun anno di riferimento. La responsabilità della definizione è condivisa e richiede il concerto di tre dicasteri chiave: il Ministero della Cultura (che guiderà l'iniziativa), il Ministero dell’Economia e delle Finanze (per la copertura finanziaria) e il Ministero dell’Istruzione e del Merito (per l'identificazione della platea). Sarà questo testo a definire gli importi nominali da assegnare ai neodiplomati, i requisiti di accesso (come il voto di diploma, anche se non specificato) e le modalità di utilizzo del fondo.

La Carta Valore nel contesto degli incentivi culturali

L'introduzione della "Carta Valore" si inserisce in una tradizione di incentivi alla cultura per le nuove generazioni. Sebbene i dettagli specifici siano attesi, è probabile che il modello operativo possa trarre ispirazione da iniziative precedenti, come la "18app" (ora Carta Cultura Giovani) e la "Carta del Merito". Queste misure hanno utilizzato piattaforme digitali per erogare fondi dedicati ai giovani per il consumo culturale. Ci si attende quindi un sistema simile che faciliti l'acquisto di beni e servizi specifici: libri (sia cartacei che digitali), biglietti per musei, mostre, aree archeologiche, concerti, teatro, cinema e altri spettacoli dal vivo. Potrebbero essere inclusi anche corsi di formazione (lingue, musica, arti) e abbonamenti a quotidiani o periodici. A differenza di bonus a pioggia, la "Carta Valore" sembra premiare l'impegno degli studenti che completano con successo il loro percorso scolastico, legando il beneficio al conseguimento del diploma.

Obiettivi della misura e prossimi passi

L'obiettivo primario della "Carta Valore", come delineato nella Manovra 2026, è duplice. Da un lato, si intende sostenere la crescita culturale dei ragazzi al termine del ciclo di studi superiori. Dall'altro, mira a favorire la partecipazione attiva alla vita culturale del Paese, incentivando il consumo di prodotti e servizi che spesso faticano a intercettare il pubblico più giovane. Si tratta di una misura che riconosce la cultura come leva strategica per lo sviluppo personale e collettivo. Per i neodiplomati del 2026 e per le loro famiglie, l'attenzione è ora rivolta ai prossimi mesi. Sarà necessario attendere il decreto attuativo interministeriale (previsto entro settembre 2026) per conoscere i dettagli operativi fondamentali: l'ammontare del bonus, i requisiti esatti (se legati solo al diploma o anche al merito) e la procedura di richiesta.

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