Gli stipendi dei docenti sono gli ultimi nella PA: lo confermano i numeri dell'Aran

I dati Aran evidenziano come gli stipendi dei docenti siano tra i più bassi della Pubblica Amministrazione. Analisi e confronto con gli altri settori.

15 luglio 2025 12:13
Gli stipendi dei docenti sono gli ultimi nella PA: lo confermano i numeri dell'Aran - ARAN
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I dati ufficiali Aran confermano una realtà oramai purtroppo nota: nella Pubblica Amministrazione, gli stipendi del personale della scuola sono i più bassi. Un'analisi dei numeri evidenzia un netto divario con gli altri comparti, posizionando gli stipendi docenti in fondo alla classifica nazionale.

Quanto guadagnano gli insegnanti

Secondo gli ultimi dati Aran disponibili, riferiti al 2022, la retribuzione media annua lorda per il personale non dirigente del comparto scuola si attesta a 30.800 euro. Nello specifico, un docente di ruolo percepisce circa 32.500 euro, mentre il personale scolastico di tipo ATA si ferma a 23.800 euro. Sebbene il CCNL 2019-2021 abbia introdotto degli adeguamenti, il divario con le altre categorie della PA, anch'esse soggette a rinnovi, rimane sostanzialmente invariato secondo le analisi dei dati Aran.

Il confronto nel comparto istruzione e ricerca

Anche all'interno dello stesso macro-settore "Istruzione e Ricerca" le differenze sono notevoli. Se il personale non dirigenziale delle università percepisce una cifra simile alla scuola (30.700 euro), le retribuzioni cambiano drasticamente altrove. Negli istituti di Alta Formazione (Afam), la media supera i 40.000 euro. Gli enti di ricerca garantiscono in media quasi 45.000 euro, con punte di 51.000 euro per ricercatori e tecnologi, evidenziando una forte disparità interna al comparto istruzione.

Le retribuzioni nei ministeri e funzioni centrali

Il divario si accentua ulteriormente se si analizzano le cosiddette funzioni centrali dello Stato. Il personale non dirigente dei ministeri guadagna in media 33.700 euro annui. La cifra sale a circa 42.000 euro per i dipendenti del Cnel, degli enti pubblici non economici e delle agenzie fiscali. Si tratta di quasi 10.000 euro in più rispetto a un insegnante di ruolo, una differenza che pesa sul potere d'acquisto e sull'attrattività della professione per i dipendenti pubblici del settore scuola.

Il divario con gli altri enti pubblici

Alcuni settori della Pubblica Amministrazione raggiungono livelli retributivi ancora superiori. I dipendenti dell'Ente nazionale per l’aviazione civile (Enac) superano i 45.000 euro annui, mentre quelli dell'Agenzia per l'Italia Digitale (Agid) oltrepassano i 53.700 euro. Lo stipendio medio complessivo delle "funzioni centrali" si attesta a 36.600 euro: quasi 6.000 euro in più della media del comparto scuola. Questo divario retributivo conferma la posizione marginale degli enti pubblici legati all'istruzione di base.

In sintesi: la scuola resta indietro

I dati confermano che gli stipendi docenti sono tra i più bassi nel panorama del pubblico impiego italiano. Il divario retributivo con ministeri, agenzie ed enti pubblici è netto, posizionando il personale della scuola in una condizione di svantaggio economico strutturale.

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