Incrementi stipendiali rinnovo CCNL Istruzione e Ricerca: Tabelle aumenti ARAN

Proposte ARAN per gli incrementi stipendiali rinnovo CCNL Istruzione e Ricerca 2022-24. L'aumento del 5,78% è lontano dall'inflazione record del 17%.

A cura di Scuolalink Scuolalink
31 ottobre 2025 20:30
Incrementi stipendiali rinnovo CCNL Istruzione e Ricerca: Tabelle aumenti ARAN - Rinnovo CCNL 2022/24
Rinnovo CCNL 2022/24
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Quest'oggi l'ARAN ha presentato ai sindacati le proposte per gli incrementi stipendiali Istruzione e Ricerca per il triennio 2022-2024. Sul tavolo un aumento medio del 5,78% per il personale di università, ricerca e AFAM. Questa cifra, però, si scontra con un'inflazione superiore al 17% nel periodo di riferimento. La FLC CGIL ha contestato duramente le cifre, giudicate insufficienti a recuperare il potere d’acquisto.

L'incontro del 31 ottobre e le proposte ARAN

La trattativa per il rinnovo contrattuale 2022-2024 dei cosiddetti "settori della conoscenza" è entrata in una fase operativa. Durante l'incontro del 31 ottobre 2025, l'ARAN (Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle PA) ha illustrato le sue proposte economiche. Queste riguardano il personale tecnico-amministrativo delle Università statali, i ricercatori e tecnici degli Enti Pubblici di Ricerca (EPR) e il personale delle istituzioni di Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica (AFAM). L'obiettivo è definire gli adeguamenti economici per un triennio già trascorso, segnato da un'alta pressione inflazionistica. L'incontro ha definito i contorni di una negoziazione che si preannuncia complessa.

La questione delle risorse residue

Prima di entrare nel merito delle nuove cifre, la FLC CGIL ha sollevato una questione preliminare, ritenuta fondamentale. Il sindacato ha ribadito la necessità di impiegare tutte le risorse stanziate nella precedente tornata contrattuale (CCNL 2019-2021), che non sarebbero state ancora interamente utilizzate, in particolare per il settore della Ricerca. Questa richiesta mira a massimizzare i fondi disponibili prima di calcolare i nuovi aumenti. L'ARAN ha preso atto di questa richiesta, impegnandosi a effettuare le verifiche tecniche necessarie sui residui. Questo passaggio è propedeutico alla definizione della platea finanziaria reale su cui costruire gli incrementi del 2022-2024.

Incrementi stipendiali Istruzione e Ricerca: le cifre

Il punto centrale della discussione è l'entità degli aumenti. L'ARAN ha proposto un incremento medio mensile lordo pari al 5,78%. Questa percentuale, tuttavia, è stata immediatamente messa a confronto con i dati macroeconomici del triennio di riferimento. Le organizzazioni sindacali hanno sottolineato un'inflazione cumulata superiore al 17% nello stesso periodo. Tale divario, secondo i sindacati, si traduce in una drastica perdita del potere d’acquisto per i lavoratori. La FLC CGIL ha calcolato che, se la proposta venisse confermata, si assisterebbe a una diminuzione reale delle retribuzioni di oltre dieci punti percentuali. Questa discrepanza tra gli adeguamenti salariali e il costo della vita reale costituisce il principale ostacolo nella trattativa.

La reazione sindacale e la legge di bilancio

Le proposte dell'ARAN sono state accolte con forte disappunto. La FLC CGIL le ha definite "del tutto inadeguate" a fronteggiare l'emergenza salariale. Per il sindacato, l'obiettivo minimo resta il pieno recupero dell'inflazione. La partita, tuttavia, non si gioca solo al tavolo dell'ARAN. L'attenzione è ora rivolta all'iter della prossima legge di bilancio. È in quella sede che il Governo dovrà decidere se stanziare ulteriori risorse finanziarie per i settori della conoscenza. La FLC CGIL ha già annunciato che la mobilitazione continuerà proprio per chiedere risorse aggiuntive nella manovra finanziaria, che al momento (secondo il sindacato) non conterrebbe fondi sufficienti.

Tabelle aumenti proposti da ARAN

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