Indire sostegno: accreditamento universitario e tempistiche del percorso [Precisazioni]
Percorsi di sostegno Indire: iter di accreditamento università in corso. Scopri requisiti, tempistiche e impatto sulle GPS per i triennalisti [Precisazioni]
Sono pervenute in Redazione alcune richieste di precisazioni in merito al contenuto di un nostro articolo pubblicato il 19 maggio sul percorso di specializzazione per il sostegno di Indire. Ringraziamo, come sempre, tutti coloro che ci seguono con interesse, contribuendo con lo loro segnalazioni ad approfondire e a chiarire eventuali punti poco comprensibili.
Chiarimenti sul notro precedente articolo sui corsi Indire sostegno
Pubblicati i decreti attuativi n. 75 e 77 che regolano il nuovo percorso di specializzazione sul sostegno organizzato da Indire. Con oltre 52.000 posti disponibili, ora l’attenzione si concentra sugli accreditamenti universitari e sull’avvio dei corsi. Vediamo a che punto è l’iter e cosa aspettarsi nei prossimi mesi.
Specializzazione sostegno Indire: requisiti, tempi e accreditamenti
Restano da chiarire i requisiti di accesso ai percorsi, in particolare per chi seguirà il percorso agevolato da 36 o 48 CFU, e le eventuali ripercussioni sulla I fascia GPS sostegno o sugli elenchi aggiuntivi 2025/2026. Riguardo agli accreditamenti universitari, vi sono ancora iter in corso. L’iter da seguire prevede innanzitutto la presentazione della domanda di partecipazione al percorso e l’invio dell’istanza. In un secondo momento, attraverso la piattaforma dedicata, sarà possibile conoscere l’università presso cui si è stati assegnati (in base alla disponibilità dei posti) e se il corso verrà effettivamente attivato nella sede indicata. L’intera procedura richiederà, con ogni probabilità, almeno un mese di tempo.
GPS e impatto sull’inserimento in I fascia
Una delle principali domande dei candidati riguarda le ripercussioni sulle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS). Chi completerà il percorso agevolato potrà accedere alla I fascia GPS sostegno, a patto di conseguire il titolo entro il termine previsto per l’aggiornamento o l’inserimento negli elenchi aggiuntivi 2025/26. Si tratta di una possibilità concreta per molti docenti precari, che così potranno consolidare la propria posizione professionale. Tuttavia, è essenziale monitorare i tempi di attivazione dei corsi per non rischiare di restare esclusi.
Accreditamento delle università e tempistiche per i percorsi Indire per il sostegno
Sul fronte degli accreditamenti universitari, l’iter è ancora in corso. Le università stanno presentando le domande di adesione ai percorsi e dovranno formalizzare le proposte formative secondo le linee guida ministeriali. Una volta raccolte le istanze, sarà il sistema a comunicare a ciascun aspirante l’università presso cui è stato assegnato, compatibilmente con la disponibilità di posti. Secondo gli esperti, ci vorrà almeno un mese per completare questa fase, che coinvolge sia gli atenei tradizionali sia le università telematiche accreditate. Solo successivamente partiranno i corsi veri e propri.
Prospettive e raccomandazioni per i candidati
Alla luce delle scadenze GPS e dei tempi tecnici, è fondamentale che i candidati seguano con attenzione ogni aggiornamento ufficiale. Il percorso Indire rappresenta un’opportunità irripetibile per specializzarsi sul sostegno con modalità flessibili e criteri semplificati per chi ha maturato esperienza. Tuttavia, tra accreditamenti, assegnazioni e avvio effettivo delle attività formative, i tempi sono stretti. Si consiglia di preparare in anticipo la documentazione necessaria e di verificare i requisiti personali per ciascuna tipologia di percorso, al fine di non perdere il proprio turno nella prima fase di attivazione.