Mancato pagamento stipendi al personale scuola, Anief: 'Più chiarezza dal Ministero'

Il mancato pagamento nella scuola crea disagi. Docenti e ATA attendono gli stipendi, Anief sollecita il Ministero per tempi certi.

09 novembre 2025 20:00
Mancato pagamento stipendi al personale scuola, Anief: 'Più chiarezza dal Ministero' - Cedolino dello stipendio NoiPA
Cedolino dello stipendio NoiPA
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Si registrano numerose segnalazioni per il mancato pagamento di stipendi a docenti e ATA. Sia personale di ruolo che supplenti brevi attendono le retribuzioni. Il sindacato Anief monitora la situazione, definita fonte di pesanti disagi, e sollecita il Ministero dell'Istruzione per assicurare tempi certi di erogazione.

La situazione del personale di ruolo

La situazione attuale presenta distinzioni specifiche a seconda dell'inquadramento contrattuale. Per quanto riguarda il personale immesso in ruolo, il sindacato Anief ha fornito alcune precisazioni tecniche. Se il contratto risulta ancora nello stato "in trasmissione", la situazione non è necessariamente allarmante. La procedura burocratica può richiedere, in alcuni casi, fino a 60 giorni dall'effettivo inserimento del contratto prima che il pagamento dello stipendio sia finalizzato. Nonostante questo margine tecnico, l'Anief ha sottolineato l'importanza di non abbassare la guardia. Il sindacato ha formalmente invitato le segreterie scolastiche e gli uffici territoriali competenti a monitorare attivamente queste pratiche. L'obiettivo è assicurare che tutte le procedure vengano completate nel minor tempo possibile, evitando di prolungare l'attesa e i disagi per i lavoratori che hanno già iniziato la loro attività.

Il problema del mancato pagamento scuola per i supplenti

Diversa, ma altrettanto critica, è la condizione del personale supplente breve e saltuario, spesso il più esposto ai ritardi. Su questo fronte, il Ministero dell'Istruzione e del Merito ha fornito rassicurazioni ufficiali, comunicando che le risorse economiche necessarie sono già disponibili. È stato confermato uno stanziamento importante destinato a coprire queste retribuzioni. Secondo le informazioni ministeriali, i ritardi attuali sarebbero imputabili principalmente a procedure amministrative complesse. Nello specifico, si tratta delle operazioni di inserimento delle decurtazioni per assenze, un passaggio burocratico che si sta tentando di semplificare. L'amministrazione sta lavorando per accelerare questi processi e sbloccare rapidamente le somme dovute ai lavoratori. Il Ministero ha indicato che tutti i pagamenti arretrati saranno presumibilmente effettuati entro il mese di dicembre.

L'intervento del sindacato Anief

L'Anief, in qualità di organizzazione sindacale, sta monitorando attentamente l'evolversi della situazione su tutto il territorio nazionale. Il sindacato ha ribadito con forza un principio fondamentale: nessun lavoratore della scuola, indipendentemente dal tipo di contratto, può restare senza stipendio. L'invito ai lavoratori che non hanno ancora ricevuto il pagamento è quello di segnalare la propria situazione alle sedi sindacali territoriali. Questo permette all'Anief di intervenire direttamente presso le amministrazioni competenti. Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ha sottolineato l'inaccettabilità di questi ritardi, specialmente "in un momento di grande difficoltà economica". Il sindacato ha chiesto formalmente al Ministero e al MEF (Ministero dell'Economia e delle Finanze) di accelerare tutte le procedure e di garantire la piena regolarità dei pagamenti, riconoscendo ai lavoratori ciò che spetta loro di diritto.

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