Risarcimenti scuola 2025: ANIEF fa recuperare ai docenti e ATA più di 15mln di indennizzi

Risarcimenti scuola: ANIEF supera 15,3 milioni di euro recuperati per docenti e ATA, battendo il totale del 2024.

A cura di Scuolalink Scuolalink
06 novembre 2025 09:00
Risarcimenti scuola 2025: ANIEF fa recuperare ai docenti e ATA più di 15mln di indennizzi - ANIEF
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I risarcimenti scuola nel 2025 segnano un nuovo traguardo. L'organizzazione sindacale Anief ha annunciato di aver recuperato oltre 15,3 milioni di euro per docenti e personale ATA. Questa cifra, raggiunta nei primi dieci mesi dell'anno, supera l'intero importo del 2024. Le somme derivano da vittorie legali relative a diritti dei lavoratori violati.

Risarcimenti scuola, Anief: numeri record nel 2025

L'organizzazione sindacale Anief ha reso noti i dati relativi ai risarcimenti scuola ottenuti nel corso del 2025, delineando un quadro di crescita esponenziale delle vittorie legali. Solo nel mese di ottobre, i tribunali italiani hanno liquidato a favore di docenti e personale Ata somme pari a 2.145.424,16 euro. Questo notevole afflusso mensile ha contribuito a elevare il totale recuperato dall'inizio dell'anno alla cifra considerevole di 15.388.671,58 euro. Il dato assume un valore emblematico se messo in prospettiva: l'intero ammontare dei risarcimenti erogati durante tutto l'anno 2024 è stato superato nei primi dieci mesi del 2025. Questo trend, secondo le analisi del sindacato, indica una crescente efficacia delle azioni legali intraprese a tutela del personale. L'Anief attribuisce questi numeri a un'azione professionale costante, mirata al riconoscimento giudiziario dei diritti dei lavoratori. Il presidente nazionale Anief, Marcello Pacifico, ha commentato i dati, evidenziando come l'organizzazione stia "raccogliendo i frutti" di 5544 sentenze favorevoli raccolte in soli dieci mesi.

Le motivazioni dei contenziosi vinti dal personale

Le somme assegnate dai tribunali coprono un vasto spettro di inadempienze amministrative e violazioni normative. Una delle principali cause di contenzioso riguarda la corretta ricostruzione di carriera. Molti dipendenti, sia di ruolo che ex precari, hanno ottenuto il ricalcolo della propria anzianità, con l'inclusione di periodi di supplenza o altri servizi (come il servizio militare) precedentemente non conteggiati ai fini della progressione stipendiale. Un altro fronte di vittoria riguarda l'opposizione a trasferimenti di sede ritenuti illegittimi o imposti senza adeguata motivazione. I giudici hanno inoltre riconosciuto i diritti dei lavoratori su questioni come la mancata monetizzazione delle ferie per i supplenti con contratti al 30 giugno. Questo diritto è stato affermato anche quando le ferie non sono state esplicitamente richieste o sollecitate dai dirigenti scolastici, sanando una prassi amministrativa diffusa.

Carta Docente, Rpd e Cia: le altre vittorie

Un filone di ricorsi particolarmente rilevante è quello relativo alla Carta del Docente. I tribunali continuano a riconoscere il diritto al bonus formativo da 500 euro anche ai docenti precari, sanando una disparità di trattamento a lungo contestata. Parallelamente, le azioni legali hanno portato alla restituzione di somme indebitamente trattenute dagli stipendi, come la Rpd (Retribuzione Professionale Docenti) e la Cia (Compenso Individuale Accessorio) per il personale Ata, spesso negate during i periodi di supplenza breve. Pacifico ha sottolineato l'affidabilità della rete di legali del sindacato, coordinata da Walter Miceli e Fabio Ganci, con il supporto di Giovanni Rinaldi e Nicola Zampieri. Il presidente ha concluso affermando l'orgoglio per un team che riesce a "ottenere con continuità giustizia laddove il legislatore o l'amministrazione hanno operato e continuano ad operare producendo danni ai lavoratori della scuola".

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