Ricariche auto elettriche: le opzioni gratis contro i costi elevati
Le ricariche auto elettriche gratuite sono una realtà. Analisi delle alternative ai prezzi elevati delle colonnine pubbliche.
Il costo elevato dell'energia spinge gli automobilisti a cercare alternative per la ricarica. Le auto elettriche dipendono da infrastrutture accessibili. Per questo, la ricarica gratuita sta emergendo come un incentivo chiave. Diverse iniziative dei marchi e di catene commerciali rispondono a questa esigenza. L'obiettivo è ridurre i costi di gestione e favorire la transizione ecologica.
Il costo elevato della ricarica pubblica in Italia
Il costo della ricarica pubblica in Italia resta una barriera per la mobilità elettrica. Secondo l'Osservatorio prezzi Adiconsum-TariffEV di settembre 2025, il Prezzo Unico Nazionale (PUN) medio è 0,109 €/kWh, in calo rispetto al 2024 ma senza impatti sulle colonnine. Le tariffe pubbliche italiane sono tra le più elevate d'Europa, frenando la transizione. L'Italia dispone di 67.561 punti di ricarica, ma la maggioranza (52.106) è a bassa potenza (sotto i 50 kW).
Le autostrade vedono una copertura del 45%. L'analisi dell'Osservatorio su quasi 49.000 punti (l'86,9% del totale) conferma prezzi medi stagnanti: 0,63 €/kWh in AC (corrente alternata), 0,73 €/kWh in DC (corrente continua) e 0,76 €/kWh per le HPC ultra-veloci. Esistono picchi fino a 1,01 €/kWh. Operatori più competitivi come EmobItaly (0,25 €/kWh) o Tesla (0,32 €/kWh) sono rari. Il confronto con la ricarica domestica, stabile a 0,25-0,30 €/kWh, evidenzia un divario che penalizza chi non possiede un box privato. Adiconsum invoca la ricarica pubblica come servizio di utilità, suggerendo tariffe calmierate (0,30-0,35 €/kWh per AC e 0,50-0,55 €/kWh per HPC).
Iniziative dei costruttori: il caso Volvo e la ricarica gratuita
In risposta ai costi, emergono iniziative dei costruttori. Volvo ha lanciato in Svezia un programma pilota che offre un anno di ricariche elettriche gratuite a domicilio. L'iniziativa è riservata ai clienti che acquistano o noleggiano un nuovo veicolo 100% elettrico. Il progetto si avvale della partnership con Vattenfall, fornitore energetico nordico, garantendo l'uso di energia a zero emissioni fossili. L'offerta, operativa da febbraio 2026, copre fino a 25.000 km annui senza costi di ricarica domestica. Per aderire, è necessario un contratto Vattenfall e l'attivazione della ricarica intelligente tramite l'app Volvo Cars. Il sistema ottimizza i consumi, selezionando le fasce orarie con minori costi ed emissioni per bilanciare la rete nazionale. I consumi vengono stornati dalla bolletta. Questo test di integrazione tra veicolo e rete energetica potrebbe essere replicato in Europa, Italia inclusa, tramite accordi con fornitori locali di energia rinnovabile. L'iniziativa non è solo commerciale, ma un passo verso un ecosistema avanzato. Il debutto spetta alla Volvo EX90, con tecnologia V2X (Vehicle-to-Everything), capace di cedere energia alla rete o alimentare l'abitazione.
Opportunità di ricarica gratuita: dove trovarle
Nonostante la diminuzione delle offerte, esistono ancora diverse opportunità di ricarica gratuita. Queste soluzioni si trovano spesso presso attività commerciali, hotel o sono legate a eventi promozionali di case automobilistiche ed enti pubblici. È fondamentale verificare le condizioni. I punti più comuni sono presso supermercati e grandi centri commerciali. Alcune catene, come Lidl nel 2025, offrono sessioni a costo zero ai clienti, sebbene con limitazioni di tempo (spesso 30 minuti) e solo durante l'apertura. Altre insegne (Esselunga, Coop) hanno ridotto queste iniziative. Molte strutture alberghiere e agriturismi includono la ricarica per gli ospiti. Anche alcuni marchi, come Tesla (Destination Charging) e Porsche, la offrono in strutture convenzionate. I limiti sono precisi:
Tempo limitato: Le sessioni gratuite sono contingentate, solitamente tra 30 e 90 minuti.
Accesso riservato: Spesso è richiesta la tessera fedeltà o la prova d'acquisto.
Disponibilità geografica: Le offerte variano localmente.
Potenza erogata: Si tratta quasi sempre di colonnine AC (fino a 22 kW), adatte a ricariche lente. Infine, esistono iniziative pubbliche locali. Alcuni Comuni promuovono la mobilità sostenibile con stalli gratuiti in parcheggi di interscambio o ZTL. Trento, ad esempio, ha reso disponibili gratuitamente nuove infrastrutture Plenitude Be Charge per un periodo promozionale, senza necessità di app, per incentivare l'uso.