Scatti di anzianità 2013: Anief chiede 3mld in Manovra per sanare l'ingiustizia economica
Gli scatti di anzianità 2013 validi solo ai fini giuridici. Il sindacato Anief chiede 3 miliardi al governo per sanare la disparità economica.
La Cassazione interviene sugli scatti di anzianità 2013 nel comparto scuola. Una recente sentenza ha stabilito che quell'anno è valido solo ai fini giuridici, escludendo il riconoscimento economico. Questa decisione blocca di fatto gli aumenti retributivi legati a quell'annualità. Il sindacato Anief contesta la sentenza, definendola un'ingiustizia, e chiede un intervento politico immediato.
La posizione della Cassazione sul 2013
I giudici della Suprema Corte di Cassazione sono tornati a pronunciarsi su una questione cruciale per il personale scolastico: la valutazione dell'anno 2013. Con una nuova sentenza, la Corte ha chiarito la portata di una sua precedente pronuncia, specificando che il 2013 vale ai soli fini giuridici. Questo significa che l'annualità viene conteggiata per la progressione di carriera, ma rimane esclusa dalla valenza economica. Di conseguenza, quel periodo non contribuisce alla maturazione degli scatti di anzianità, ovvero agli aumenti stipendiali automatici legati agli anni di servizio. La decisione si basa sulla normativa vigente, che preclude il riconoscimento economico automatico di quell'anno.
Scatti di anzianità: la reazione del sindacato Anief
La reazione del sindacato Anief alla sentenza non si è fatta attendere. Il presidente nazionale, Marcello Pacifico, ha espresso un netto disaccordo, definendo la situazione "un'ingiustizia". Secondo il leader sindacale, l'anno 2013 "deve valere necessariamente sia per fini giuridici che economici". L'Anief sostiene che la normativa attuale non chiuda completamente la porta. Pacifico ha sottolineato che "se ci sono risorse aggiuntive la norma consente il riconoscimento e così deve essere". Il sindacato ribadisce la necessità di "eliminare ogni tipo di discriminazione tra i lavoratori" e contesta l'interpretazione restrittiva fornita dai giudici della Cassazione sul tema degli scatti di anzianità.
La richiesta politica: 3 miliardi per la scuola
Di fronte allo stop della Cassazione sul riconoscimento economico, la battaglia si sposta sul piano politico. L'Anief ritiene che l'unica soluzione possibile risieda in un intervento legislativo. Per questo motivo, il sindacato avanza una richiesta precisa: "chiediamo 3 miliardi nella prossima legge di bilancio", ha dichiarato Marcello Pacifico. Questi fondi servirebbero a garantire la specifica copertura finanziaria necessaria per sbloccare la situazione. Pacifico ha evidenziato l'urgenza di "valorizzare più di un milione di lavoratori del comparto istruzione e ricerca", sottolineando le disparità retributive esistenti. Ha ricordato che il personale scolastico è "tra i meno pagati di tutta la pubblica amministrazione" (citando un divario di -7.000 euro rispetto ad altri ministeri) e soffre del "più alto tasso di precarietà".